Corriere dello Sport: «Moreo ci dà la fisicità».
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato quelle che sono state le parole di Bruno Tedino rilasciate ieri in conferenza stampa. Ecco quanto si legge:
“Sarebbe sbagliato pensare a un Palermo diverso. La formula tattica e i principi base non cambieranno. Non ce ne sarebbe motivo dopo un girone d’andata chiuso in vetta e costruito sul gruppo ancora più che su individualità. Ma non c’è dubbio che l’inserimento di Moreo arricchisce le soluzioni offensive della capolista ed è pensato anche in prospettiva mentre le possibile partenze (Cionek soprattutto ma anche Embalo) costituirebbero un imprevisto di cui Tedino farebbe volentieri a meno. MOREO IDEALE. L’allenatore ieri lo ha spiegato commentando la prima fase di mercato. «E’ Lupo che ha in mano la situazione, ma è giusto che un team si confronti su tutto; il Palermo in questi mesi ha dimostrato buone qualità ma evidenziava una carenza di struttura fisica. Moreo da questo punto di vista è l’elemento che ci serviva: è una punta di movimento, lavora forte, copre bene la palla, ha grande potenza aerobica. Il nostro compito come staff sarà renderlo ancora più completo e redditizio sotto porta. Può certamente coesistere con Nestorovski, ma vedo bene anche tutti e due con Trajkovski. Basta ci sia disponibilità di correre e aiutare la squadra». Qualche precisazione invece sul ruolo di Fiore, altro acquisto invernale: «Viste le caratteristiche non è un ricambio naturale di Aleesami. Il belga ha un piede gentile, non una grande struttura ma è svelto come idea. Può fare il difensore centrale a tre o il quarto basso di una difesa a 4». Il che potrebbe voler dire che prosegue la ricerca per un esterno mancino, fermo restando che il Palermo punta ancora molto su Rolando il cui recupero è previsto entro 1520 giorni. VIETATO SMANTELLARE. Tedino fa però capire che non vedrebbe di buon occhio troppi cambiamenti. «Prendere giocatori bravi è un grande vantaggio ma può comportare qualche problema perché devi inserirli in un certo tipo di lavoro e di orchestra. Le cessioni di Embalo e Cionek? Come tecnico, dico che non dobbiamo toccare nulla in mezzo e dietro, poi so bene che ci sono esigenze dei giocatori e del mercato che sfuggono alla mia volontà. A me piacerebbe che restassero tutti. Embalo forse cerca un minutaggio superiore ma a scapito di una realtà dove può vincere il campionato». E fa capire che il portoghese-guineano gli servirebbe già a Spezia: «In quel settore per ora siamo in diffi coltà, Embalo ha già giocato sulla fascia, se no c’è Fiordilino. Murawski come resistenza può fare come Florenzi nella Roma ma non è abituato al ruolo di esterno». E Balogh e Rajkovic? Dopo mesi di infortuni potrebbero essere utili alla causa rosanero? «Sarebbe bello vederli integri, negli ultimi 20 giorni hanno dato buoni segnali, ma l’allenamento non basta. Si tratta di buttarli dentro e vedere come reagiscono». Tedino infine ammonisce sull’atteggiamento da migliorare: «Il ritorno sarà ancora più duro, ma non mi spaventa niente se il gruppo manterrà la stessa disponibilità lavorativa avuta sinora. La cosa da eliminare è il permettere agli avversari di rientrare in partita quando stiamo dominando. Se il Palermo si compiace di se stesso, smarrisce l’inerzia della gara»”.