Corriere dello Sport: “Montella studia il rebus cinese: «Futuro? Mi piacerebbe essere ancora qui, ma non so cosa pensa di me la nuova proprietà»”
“I dubbi di Vincenzo Montella. Più che legittimi, a partire dalla reale consistenza del suo Milan che una settimana fa è inciampato (1-1) all’«Adriatico» contro il Pescara, rischiando di uscire con largo anticipo dalla lotta per la zona che vale l’Europa League. Poi, lunedì sera, ci ha pensato l’Inter a impreziosire improvvisamente il punticino strappato all’ultima della classe. Ma, in realtà, Montella è quasi sicuro che il suo Milan ripeterà, già da questo pomeriggio contro il Palermo il «filotto» di vittorie che nel girone d’andata gli ha consentito di collezionare l’en-plein contro le ultime 4 squadre della classifica, Empoli compreso. FUTURO. Piuttosto Montella non è assolutamente convinto di quello che sarà della sua panchina rossonera. «Se ci fossero le condizioni sarei strafelice di restare – ha ribadito ieri – anche se non so cosa pensano di me la nuova proprietà e il nuovo management, non so da me cosa si aspettano, cosa pensano della “rosa” e come si possa intervenire in base a quello che penso io. Sicuramente ci troveremo su tutto ma oggi non sapendo cosa pensa ufficialmente l’altra proprietà di me, non posso dire altro. Alleno da qualche anno, so che a questo punto della stagione ci sono tanti “rumor”. Il mio pensiero lo dico sempre alla società. In questo caso, essendoci un cambio di proprietà, dobbiamo prima conoscerci, parlare, decidere cos’è meglio e cosa vogliamo l’uno dall’altro». In realtà c’è il sospetto, ma non ci sarebbe nulla di male se così fosse, che il tecnico milanista abbia già avuto un primo informale contatto con Fassone e Mirabelli che si apprestano a subentrare a Galliani e a Maiorino nei ruoli di amministratore delegato e direttore sportivo. OBIETTIVI. Il primo approccio, quindi, non sarebbe stato poi così positivo. Anche perché Montella, dopo due sessioni di mercato non di primissimo livello, vorrebbe avere garanzie ben precise anche dalla nuova proprietà. Se il nuovo Milan dovesse puntare subito allo scudetto dovrebbe avere un organico di primissimo ordine considerato il fatto che la Juventus è praticamente imbattibile su questo fronte. Altrimenti, nonostante un anno di contratto ancora in essere, Montella potrebbe anche togliere il disturbo. Per assurdo il caos societario che ha caratterizzato l’attuale stagione agonistica ha avuto almeno un merito. Quello di evitare troppe pressioni, almeno in pubblico, per raggiungere obiettivi chiaramente fuori dalla portata di questo Milan. Tanto è vero che, anche alla luce del fatto che il Milan in questo momento ha 7 punti in meno, Montella ha ribadito che «il girone di ritorno è in linea con questa squadra dopo un’andata strepitosa». FIDUCIA. Intanto Montella ha ben chiaro cosa deve fare il suo Milan da qui alla fine del campionato: «Abbiamo raccolto 17 punti nelle ultime 8 partite, mantenendo questo trend raggiungeremo il nostro traguardo. Superare l’Inter è il nostro obiettivo, ma anche l’Atalanta, con cui avremo un altro scontro diretto e, perché no, la Lazio. Il campionato ha insegnato che le sorprese sono dietro l’angolo. Montella non si pone il problema del sesto posto (che prevede un doppio turno preliminare) che esclude la ricca (3 milioni di euro di «bonus») tournée in Estremo Oriente. «Meglio fare l’Europa League che stare a casa, anche se si gioca di giovedì. Le partite impegnative portano esperienza, migliorano giocatori, allenatore e ambiente. Alla peggio – ha precisato – si anticiperebbe la preparazione di un giorno o due, perché comunque c’è la tournée e non si vuole fare brutte figure in giro per il mondo. Mi spiace per il marketing, ma mi piacerebbe giocare un preliminare di Europa League piuttosto che contro il Bayern Monaco in Australia».”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.