L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato le parole di mister Tedino rilasciate ieri in conferenza. Ecco quanto si legge:
“Tedino sceglie l’esperienza e cambia profondamente la squadra alla vigilia di una sfi da che, dopo due sconfi tte di fi la, non può che essere defi nita delicata. Il Palermo cerca certezze e cuori saldi e allora dentro Pomini fra i pali, sacrifi cando Posavec dopo tanti alti e bassi; in difesa debutta Slobodan Rajkovic, che torna in campo dopo un’odissea fi sica durata oltre quindici mesi, sulle fasce riecco Rispoli dal primo minuto e accanto a Nestorovski, dopo tanta anticamera, potrebbe esserci il “picciotto” La Gumina, preferito a Moreo, che ha un leggero fastidio al pube, e a Trajkovski, che pure resta in corsa avendo qualità per surrogare quelle dello squalifi cato Coronado. MOTIVAZIONI E RISCHI. Nella conferenza della vigilia, Tedino tradisce un pizzico di comprensibile tensione. «Trema la mia panchina? Come allenatore mi sento sempre in discussione anche quando vinco. Devo essere pronto a dimostrare qualcosa, ma alla squadra voglio trasmettere senso di responsabilità e non ansia. Ho chiesto di reagire con entusiasmo, qualcosa che bisogna avere anche quando le cose non vanno bene. Mi aspetto energia, collaborazione, desiderio di pensare all’interesse comune piuttosto che al proprio. Zamparini ha parlato di condizione atletica carente? Credo che prima di ogni altro aspetto nel calcio conti la testa e noi non stiamo vivendo psicologicamente un momento positivo. Abbiamo allentato la presa, non siamo cattivi e vigorosi come a fi ne dicembre. Io sono il responsabile dal punto di vista delle motivazioni e sono abituato ad aff rontare gli ostacoli superandoli di petto senza aggirarli». […]”.