Corriere dello Sport: “Missione Palermo, caccia al territorio”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo di Baldini che ieri ha vinto per 6-0 in amichevole contro il Marineo.
Il primo atto del Baldini-bis coincide con un doppio successo. In attesa della ripresa del campionato fissata per lunedì a Catanzaro, ieri pomeriggio a Marineo in occasione del primo “vero” appuntamento da quando è tornato il tecnico toscano i rosanero hanno ottenuto due vittorie. Una sul rettangolo di gioco, per 6-0 contro l’ASD Oratorio SS Ciro e Giorgio che milita nel campionato di Eccellenza e con cui i rosa hanno sostenuto un allenamento congiunto, e una fuori dal campo. Gli uomini guidati da Baldini, che ha mantenuto la promessa fatta ai dirigenti locali con i quali si è intrattenuto sabato scorso in occasione del suo sopralluogo, avendo giocato a Marineo hanno centrato uno degli obiettivi dichiarati dalla società nel momento in cui si è insediato il sodalizio targato Hera Hora: provare ad allargare gli orizzonti e sviluppare un senso di appartenenza ai colori coinvolgendo anche il territorio. Missione compiuta. Per un giorno il quartier generale rosanero non è stato lo Sport Village di Tommaso Natale, ma il campo sportivo di questo comune dell’area metropolitana del capoluogo siciliano.
EVENTO STORICO . L’impianto era accessibile solo agli staff tecnici e ai giocatori ma dagli occhi dei tanti curiosi che hanno assistito alla partita al di là del recinto dietro una delle due porte e da altri punti strategici “filtrava” ugualmente la gioia e l’emozione per quello che in paese è stato un evento storico. Una festa che il Palermo, sotto lo sguardo del presidente Mirri e del sindaco di Marineo, Ribaudo, ha onorato non risparmiandosi e interpretando l’amichevole nel modo giusto come una sorta di ripasso generale a pochi giorni dalla sfida di Catanzaro. E le risposte della squadra, che non giocava dal 22 dicembre e che solo da pochi giorni è tornata ad allenarsi all’insegna della normalità dopo essersi liberata dalla spirale del Covid, sono state tutto sommato incoraggianti. La differenza di due categorie si è vista già nel primo tempo, frazione di gioco nella quale il Palermo (senza gli indisponibili Almici e Brunori e in campo in entrambi i tempi con il 4-2-3-1 e con soli due giocatori, De Rose e Soleri, rimasti nei secondi 45 minuti dopo avere disputato il primo tempo) ha spostato l’asse del match dalla propria parte. I gol portano la firma di Floriano, Fella (colpo di testa sugli sviluppi di uno schema da calcio d’angolo) e Silipo, allo scadere, complice una deviazione. Nella ripresa a segno anche Luperini (schierato da trequartista) con un tap-in e Valente con un sinistro angolato al culmine di una iniziativa personale. Acuto, quest’ultimo, preceduto da un autogol del subentrato Di Maria propiziato dallo stesso Valente.