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Corriere dello Sport: “Milan, si fa avanti un altro pretendente. Offerta da un miliardo dal fondo RedBird Capital”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul futuro societario del Milan.

Nonostante le rassicurazioni degli ultimi giorni la “partita” tra Elliott e Investcorp per la cessione del Milan non è conclusa. E non solo perché l’esclusiva concessa al fondo del Bahrain è terminata lo scorso 29 aprile, senza che ci sia stato alcun prolungamento o rinnovo. Da ieri, infatti, è emerso l’ingresso in gioco di un altro soggetto interessato al club rossonero. Si tratta di RedBird Capital, società di investimento americana, con particolare interesse nello sport, tanto da aver acquisito, per 750 milioni di dollari, una partecipazione di poco più del 10% nel Fenway Sports Group, proprietario del Liverpool e dei Boston Red Sox, franchigia di baseball. Il pacchetto azionario del Milan, invece, sarebbe valutato un miliardo di euro, quindi meno degli 1,18 messi sul tavolo da Investcorp.

CONFERMA INDIRETTA. Una ventina di giorni fa era stata l’Equipe a rivelare l’esistenza della trattativa tra Elliott e Investcorp. Stavolta è stata Sky-Uk a diffondere la notizia dell’inserimento di RedBird. Mentre dal fondo di Paul Singer non arrivavano né conferme né smentite, rapidamente l’indiscrezione veniva ripresa sia dal Financial Times sia dalla Reuters, proseguendo lo stesso iter di tre settimane fa. Insomma, elementi sufficienti per considerare il tutto come una conferma indiretta.

SLITTAMENTI. Ma significa che il passaggio del Milan a Investcorp può saltare? È ancora presto per dirlo. E in ogni caso il fondo del Bahrain deve essere considerato comunque in vantaggio. I tempi, però, si stanno dilatando. Non può essere trascurato il fatto che, conclusa la due diligence «senza criticità», la prima data ipotizzata per sottoscrivere gli accordi vincolanti tra le parti – il cosiddetto “signing” – era il 29 aprile, quando sarebbe scaduta l’esclusiva, come già ricordato, invece c’è stato lo slittamento a questa settimana. Che, però, si sta concludendo senza che ci siano segnali di un appuntamento per la firme. La spiegazione trasmessa dalle parti è che restano alcuni dettagli tecnici da sistemare nella stesura di contratti, comunque corposi e complessi. Potrebbe essere effettivamente così. Ma l’inserimento di RedBird, proprio adesso, autorizza a tenere aperti tutti gli scenari.

SCENARI. Ad esempio, c’è chi già sta immaginando distanze e differenza di vedute su alcuni aspetti prettamente tecnici dell’operazione. Negli ultimi giorni, il Sole 24Ore ha ipotizzato per l’affare una struttura finanziaria che prevede 800 milioni di euro costituiti da risorse proprie di Investcorp, con gli altri 400 ottenuti tramite varie forme di finanziamento, tra le quali il “financing” bancario con un pool composto da Goldman Sachs e JP Morgan. La novità di ieri, pubblicata dal quotidiano economico, è il possibile coinvolgimento gruppo del finanziario americano Ares Capital, che concederebbe circa la metà degli 800 mlioni attraverso un “preferred equity”. Insomma, il dubbio è che ci sia qualcosa di più di semplici dettagli da sistemare o calibrare. E dunque RedBird si sarebbe inserito in questa impasse. Da capire se l’effetto sarà quello di far stringere i tempi ad Investcorp, oppure se ci siano davvero i margini per un ribaltone.

PROFILO. Entrando maggiormente nello specifico sul conto di RedBird, si tratta di una società fondata da Gerry Cardinale, un ex partner di Goldman Sachs, che gestisce 4,5 miliardi di dollari di capitale, principalmente nei principali settori verticali di sport, telecomunicazioni, servizi finanziari e beni di consumo. A proposito di investimenti nello sport, nel luglio 2020, RedBird ha acquisito anche l’85% del Tolosa, club francese appena promosso in Ligue1.

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Redazione Ilovepalermocalcio