L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Messina e l’iscrizione al campionato di C.
Il Messina ha salvato la serie C, ma il futuro è tutto da scrivere. La società ha vissuto martedì scorso una lunga giornata, presentando in extremis la documentazione necessaria per l’iscrizione alla prossima terza serie. Martedì prossimo sarà la Covisoc a certificare la bontà degli incartamenti inviati e subito dopo il presidente Pietro Sciotto incontrerà i giornalisti in una conferenza stampa. Mentre nelle altre piazze già si pianifica il futuro, in casa Messina secondo ormai una consuetudine della gestione Sciotto i programmi tecnici sono ancora lontani.
A maggior ragione quest’anno che si è discusso per settimane di un possibile cambio societario mai concretizzatosi. Contrariamente a quanto dichiarato, Sciotto ha iscritto la squadra. Il silenzio e la riflessione degli ultimi giorni lo hanno indotto a fare un passo indietro rispetto alla decisione manifestata di voler cancellare il calcio professionistico a Messina. Il rapporto con la tifoseria però sembra definitivamente compromesso e l’iscrizione non potrà mutare lo scenario. Si profilano due ipotesi.
CON E SENZA SCIOTTO. Se Sciotto, e non sembra un’ipotesi lontana, dovesse rifiutare nuove offerte per cedere la società all’armatore Fabrizio Mannino, sarà alla guida del club per la settima stagione consecutiva. Per riconquistare la tifoseria servirebbero investimenti economici di spessore. In città si è parlato di Antonio D’Arrigo direttore generale, ma il diretto interessato ieri ha smentito questa ipotesi, mentre per la panchina Sciotto avrebbe pensato al ritorno di Ezio Raciti, che ha firmato con Cinelli le due salvezze consecutive, o in alternativa di Raffaele Novelli, protagonista della promozione in Lega Pro. Pippo Bonanno nel ruolo di diesse è un’idea di non facile realizzazione, ma non impossibile. L’allestimento di una squadra di giovani creerebbe ulteriore distacco tra il presidente e la tifoseria, che chiede programmi ambiziosi e un progetto mai decollato nelle ultime stagioni. Se, invece, dovesse concretizzarsi il cambio societario, Messina potrebbe vivere una stagione di rilancio ed entusiasmo dopo tante mortificazioni, culminate con il rischio, appena scampato, di un quarto fallimento negli ultimi trent’anni.