Corriere dello Sport: “Messina, il futuro si chiama Foggia. Stasera in campo al San Filippo. I tifosi aspettano la svolta societaria ma la squadra deve tornare subito a fare punti”
“E’ l’avversario più scomodo per il riscatto, ma davanti ai propri tifosi al Messina serve una prestazione tutta cuore, al di là delle numerose assenze, per cercare l’impresa. Il posticipo di stasera al San Filippo contro il Foggia mette tanta pressione ai padroni di casa, ma la forza della disperazione potrebbe trasformarsi in carta vincente. Un solo punto nelle ultime tre giornate ed una classifica impietosa che spinge il Messina già fuori dalla zona play off dopo quattro giornate. Argomenti che impongono un cambio di rotta, per non alimentare quell’aria di contestazione della tifoseria che ha accompagnato gli ultimi impegni contro Virtus Francavilla e Juve Stabia. TRATTATIVA SOCIETARIA. La partita di stasera si inserisce in una fase delicata in cui le vicende societarie tengono banco più del calcio giocato. Sabato scorso è stata avviata ufficialmente una trattativa tra l’imprenditore Franco Proto e l’attuale proprietà a conclusione di un incontro durato due ore, cui è seguito un comunicato congiunto. Per la verità le parti, seppure attraverso due differenti manifestazioni di interesse, avevano già avuto precedenti contatti, ma questa volta a differenza del passato si è scelta la linea del confronto diretto. I tifosi sperano nel cambio societario, perché ritengono che sia l’unica strada percorribile per avere un futuro ambizioso diverso dall’attualità, pur riconoscendo agli attuali proprietari di avere tenuto in vita l’Acr. Oggi però bisogna guardare avanti e ristrutturare la società in parecchie componenti. Proto vuole il Messina ed è pronto a concedere una contropartita economica, mentre dall’altra parte si chiede la restituzione degli investimenti già fatti negli ultimi tredici mesi. Il gioco delle parti va avanti e chissà ancora per quanto tempo. L’ago della bilancia saranno soprattutto i risultati e l’umore dei tifosi, che però hanno già dimostrato di avere le idee abbastanza chiare. FORMAZIONE. Messina in emergenza, perché agli infortunati Rea, Nicola Ciccone e Palumbo, si sono aggiunte le squalifiche del capitano Musacci e di De Vito, conseguenze a Castellammare di Stabia di un nervosismo che non tende a placarsi. Completano il quadro le non perfette condizioni fisiche di Maccarrone, centrale di una difesa che sarà inventata al cospetto di un avversario che sa attaccare da tutte le parti, con particolare attenzione per le corsie esterne. Sull’undici che scenderà in campo l’allenatore peloritano Salvatore Marra, che ha elogiato la forza del Foggia, ha anticipato che: «Mancini ha un problema al piede, ma potrebbe giocare dall’inizio come Bramati e Capua. Il ginocchio di Palumbo si è gonfiato nuovamente e non ci sarà. Anche Maccarrone non sta particolarmente bene». In mezzo ad una serie di problemi la nota positiva è rappresentata dal ritorno di Milinkovic, che ha scontato le due giornate di squalifica e sulla fascia potrebbe garantire estro ed imprevedibilità, qualità che occorrono ad un Messina dalla manovra spesso scontata e prevedibile”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.