L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Messina e la fiducia rinnovata a Raciti.
Oggi è il giorno della pace tra Sciotto e Raciti, che con grande senso di appartenenza farà un passo indietro rispetto alle dimissioni presentate e respinte ieri sera dal presidente del Messina. Torna quindi il sereno in casa giallorossa e non poteva essere diversamente nell’ottica del doppio incontro playout con la Gelbison per salvare la C. Ieri sera il presidente Sciotto ha escluso il divorzio da Raciti, spiegando che «Il rapporto di fiducia con il mister non è mai stato messo in discussione, e la società ne riconosce il valore umano e professionale».
Sciotto ribadisce, inltre, che nei sei anni al timone della società giallorossa «ha sempre inteso costruire con tutti i collaboratori un rapporto basato sulla condivisione e sul confronto senza imposizioni, né ingerenze. Pertanto, respinge le dimissioni del tecnico, il quale è stato convocato per un incontro atto a rafforzare la fiducia ed a fugare ogni dubbio o frainteso». Sciotto ha anche rivolto un plauso al direttore sportivo Pasquale Logiudice e ai calciatori (di cui una rappresentanza verrà incontrata nei prossimi giorni) per la grande serietà mostrata e l’unione di intenti, invitando i tifosi a stare ancora più vicini alla squadra.
RAGUSA. Nel pomeriggio di ieri un altro comunicato precedente a quello della società e diffuso dai calciatori, tramite il capitano Antonino Ragusa, aveva già sollecitato Raciti a fare un passo indietro con il gruppo che ha espresso «la solidarietà al tecnico, chiedendo allo stesso di proseguire nel suo incarico, convinti ancor più di prima di raggiungere, tutti uniti, l’obiettivo per il quale alacremente si è lavorato insieme dal 2 gennaio 2023 ad oggi».
DOPPIA FIDUCIA. Incassata la doppia fiducia, Raciti riprende oggi il suo posto più motivato che mai, convinto di potere vincere il doppio spareggio con la Gelbison, dopo avere sfiorato la salvezza diretta con 30 punti conquistati nelle ultime 18 giornate e una media da playoff. . Certamente lo sfogo telefonico del presidente Sciotto durante l’intervallo di Taranto-Messina ha lasciato il segno, ma i playout hanno la priorità su tutto, anche se la messa in mora dei tecnici delle giovanili giallorosse, avvenuta ieri per il mancato rispetto degli accordi assunti, è un altro aspetto negativo di una società sull’orlo di una crisi di nervi.