“Ecco l’esame derby in trasferta per il Messina contro lo specialista Siracusa, che, a parte la gara d’andata persa 3-1 con i giallorossi, ha sempre vinto le altre sfide contro Akragas, Catania, Catanzaro, Cosenza e Reggina, soltanto quest’ultima fuori casa. Al di là però di questo aspetto statistico, la partita di oggi al De Simone è un appuntamento fondamentale, perché il Messina cerca continuità dopo i tre punti ottenuti contro la Vibonese per non finire di nuovo in una delle ultime cinque posizioni e dimostrare di avere ripreso un nuovo percorso rispetto agli ultimi due mesi vissuti senza vittorie e con appena quattro punti in otto giornate. LUCARELLI. Il tecnico peloritano, ieri in conferenza stampa, ha presentato la gara senza giri di parole com’è suo costume: «Il Siracusa sta facendo molto bene e ha vinto le ultime quattro gare casalinghe. È in un buon momento, ma noi dobbiamo fare risultato a tutti i costi per arrivare più tranquilli alla sfida successiva, che è quella contro la Reggina, a cui tengono tutti i tifosi. Dopo il ritorno alla vittoria, mi auguro di vedere qualche sorriso in più sul pullman, perché il periodo è stato negativo. Loro hanno un campo particolare e godono della spinta del pubblico. Sottil è un bravo allenatore, abbiamo giocato insieme nell’Atalanta. Noi dobbiamo andare lì belli tosti, per portare punti a casa. Il Siracusa ha perso a Francavilla, forse perché ancora festeggiava la vittoria sul Catania». Sul fronte mercato Lucarelli ha aggiunto: «Le scelte le abbiamo quasi fatte, ma possono ancora variare perché ci sono due partite. L’obiettivo è avere nel Messina ventidue guerrieri dopo avere valutato l’attuale organico e le risorse economiche attualmente disponibili». FORMAZIONE. Agli infortuni di Grifoni e Capua, si sono aggiunte le squalifiche di Rea e Foresta. Messina quindi ancora una volta in formazione d’emergenza e costretto a modificare lo schieramento che sei giorni fa ha battuto la Vibonese al Franco Scoglio. Le sostituzioni di Rea e Foresta, per quanto non semplici perché assicurano esperienza il primo e grande dinamismo il secondo, sembrano scontate con gli inserimenti di Bruno in difesa e Mancini a completare il centrocampo a tre con Musacci e Nardini. Questa scelta potrebbe indurre il tecnico a preferire in attacco Ferri a Madonia per garantire maggiore copertura in fase di non possesso palla”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.