“Massima espressione del genio allo stato puro o ignobile irrisione a un avversario già abbattuto? All’indomani dell’arzigogolato rigore confezionato dalla coppia Messi-Suarez, la Spagna si divide in due, tra entusiasti estimatori e oppositori a oltranza. Nel primo gruppo, i quotidiani sportivi catalani, ad iniziare dal Mundo Deportivo, che apre con un eloquente “Fanno innamorare” impreziosito dall’abbraccio della MSN. Punta direttamente la lente d’ingrandimento sulla giocata dell’anno Sport, che suddivide l’azione in cinque fotogrammi commentati da un esultante “Spettacolo totale”. Più in basso l’ammirata chiosa: «Il Barça stupisce con le magie di Messi, che si è inventato un rigore alla Cruyff». Più freddo il madrileno Marca: «Messi omaggia Cruyff con una giocata che provoca una cascata di ammirazione, ma anche molte critiche». Sempre in prima pagina, il giornale non perde l’occasione per cavillare. «Rigore irregolare, Suarez parte dall’interno della lunetta». I concorrenti di As si limitano all’accostamento con la prodezza dell’ispiratore. «Messi resuscita il rigore di Cruyff», per poi affidare l’assoluzione agli attaccanti del Barça alla voce del tecnico del Celta, Berizzo: «Non c’è stata mancanza di rispetto». COPYRIGHT. Al di là del giudizio delle varie fazioni, la maggioranza degli opinionisti ha ricondotto la giocata al nume tutelare blaugrana Johan Cruyff, che realizzò qualcosa di simile, in collaborazione con Jesper Olsen, in un Ajax-Helmond Sport di Eredivisie del 5 dicembre del 1982. In quel caso l’olandese si presentò sul dischetto e, dopo un triangolo con il danese, appose la sua firma alla rete. Numero che provarono a ripetere, con esito tragicomico, Pires ed Henry in un Arsenal-Manchester City del 22 ottobre del 2005, fallendo miseramente. Il primo esecutore documentato della giocata, però, non fu l’olandese volante, ma il belga Rik Coppens, che il 5 giugno del 1957 stupì l’Heysel di Bruxelles improvvisando un rigore indiretto con il compagno Pieters, nel corso della gara con l’Islanda, valida per le qualificazioni ai Mondiali svedesi. Anche in quel caso il vantaggio era piuttosto largo (6-1), prima dell’esecuzione. IL RETROSCENA. A far storcere il naso a più di un appassionato, in Spagna, è stato proprio il contesto: un finale di gara con il Barça già avanti per 3-1. Chi ha, invece, pensato a un dichiarato sgarbo a Cristiano Ronaldo, distanziato di due reti in vetta alla classifica cannonieri dal finalizzatore Luis Suarez (23 gol), ha dovuto rivedere le sue posizioni dopo le dichiarazioni del dopo gara di Neymar. «Lo avevamo provato in allenamento io e Leo», la confessione del divertito brasiliano. «In realtà ero io che dovevo segnare, ma il ciccione è stato più veloce e mi ha rubato il gol». Tra i più disperati i giocatori del Fantacalcio iberico che avevano schierato Messi e si sono ritrovati con un gol in meno, per nulla compensato dall’assist della Pulce». ipalleggiconeros. Ieri intanto al centro d’allenamento è arrivato Eros Ramazzotti, che inizia da Barcellona il suo tour. IL cantante ne ha approfittato per fare due palleggi con Messi rimanendo (come tutti) incantato dalle giocate della Pulce.
IL REGOLAMENTO Al di là delle questione etiche e di buon gusto, il rigore tirato da Messi e… segnato da Suarez è valido a termine di regolamento? La risposta è sì. La proceduta per tirare il penalty è descritta (compresa la casistica) alla regola 14 del Regolamento del Gioco del Calcio. La prima condizione è che chi è incaricato di tirarlo (che deve essere ben identificabile) deve calciare il pallone in avanti. La seconda prerogativa è che tutti gli altri calciatori, compagni e avversari, al momento del tiro risultino al di fuori dell’area, dietro il punto del calcio di rigore (cioè non posso mettermi – ad esempio – vicino alla linea di fondo pur stando fuori area) e ad almeno 9,15 metri dal dischetto (a questo serve l’arco di circonferenza tracciato). Per tornare al penalty del Barça, si può dire che sia sostanzialmente corretto: al momento del tiro di Messi, infatti, Suarez ha già fatto un passo e mezzo dentro l’area. In Italia, spesso, i giocatori arrivano quasi all’altezza del dischetto, senza che succeda nulla”. Questo scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” in merito al rigore con assist calciato da Messi che nelle ultime ore fa discutere il mondo.