L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si è soffermato sulle parole pronunciate da Messi alla sua prima conferenza stampa col Psg.
Leo Messi è un nuovo giocatore del PSG. Ieri, poco dopo le 11, l’argentino s’è presentato alla stampa all’interno del Parco dei Principi. A bassa voce, con la timidezza che lo contraddistingue, ma estremamente deciso: «Ho la stessa voglia di giocare al calcio di quando avevo 12 anni, la stessa voglia di vincere. Tutti sanno quanto è stato difficile lasciare il Barcellona dopo tanti anni. Cambiare aria è complicato, ma qui ho provato subito una felicità enorme per come sono stato accolto. Il mio obiettivo è quello di vincerne altre e credo di essere nel posto giusto per provare a farlo e riuscirci. In questa competizione bisogna essere un gruppo unito e ancora non conosco lo spogliatoio, ma serve anche un po’ di fortuna, che va cercata. Quello che voglio dire è che in Champions non sempre vince il migliore».
Decisiva, per il suo arrivo, è stata l’amicizia con Neymar, Paredes e Di Maria. «Ma anche l’allenatore Pochettino, argentino come me. Sono stati tutti fattori determinanti perché io potessi scegliere il PSG». In cui troverà anche altri nuovi amici, come Verratti. Insieme hanno condiviso una serata estiva (con tanto di foto) a Ibiza. Per anni, Leo l’avrebbe voluto al Barça. «Sta dimostrando di essere un grandissimo giocatore, è un fenomeno, una brava persona che ho avuto modo di conoscere, uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Il Barcellona l’ha inseguito per anni e ora le cose si sono capovolte: sono venuto io a giocare qui con lui».