“Gli anni passano, ma il sogno rimane sempre lui, Lionel Messi. In una Parigi fredda, ma ancora più splendente del solito grazie al fascino di attrici che hanno fatto la storia del cinema mondiale, Marco Tronchetti Provera è tornato ad accarezzare la speranza di vedere prima o poi la Pulce indossare la maglia nerazzurra. Lo ha fatto dopo aver ascoltato tre modelle d’eccezione del Calendario Pirelli 2017 come Uma Thurman, Helen Mirren e Nicole Kidman parlare di bellezza. Per il Ceo dell’azienda milanese acquistata da ChemChina, Messi è la bellezza suprema legata al calcio, l’obiettivo adesso non più impossibile grazie ai soldi del Suning. Tronchetti Provera, qual è il giocatore che sogna di vedere all’Inter? «Il sogno è sempre uno e sempre lo stesso: Messi». Magari quando l’argentino sarà a fine carriera… «Io guardo sempre alla vita con fiducia e so che a volte i sogni si avverano». Prima di sognare Messi, però, è necessario che l’Inter torni in Champions. Dopo il 4-2 alla Fiorentina crede un po’ di più al terzo posto? «Credo, come credevo anche prima, che l’Inter abbia dei grandi giocatori e che debba solo trovare un po’ più di sicurezza e continuità. Nel corso della stagione e della singola partita. Avete visto quanto è stato diverso il secondo tempo rispetto al primo contro la Fiorentina? La stagione si può ancora raddrizzare, ma è necessario che i calciatori si impegnino per novanta minuti e non per quarantacinque come lunedì». Anche se è difficile da dire per un interista, il modello da seguire per continuità di risultati ora come ora è la Juventus? «La Juve con lo stadio di proprietà ha fatto un gran balzo in avanti rispetto alle altre e in più ha scelto bene i giocatori su cui puntare. Per noi però il modello non può che essere l’Inter e ci auguriamo che la nostra società torni ad avere una dirigenza vicina alla squadra come mi pare stia avvenendo».
A riguardo il Suning ha seguito i suoi consigli. Soddisfatto? «Il fatto che Steven Zhang abbia preso casa a Milano mi sembra un passo in avanti e scelte come questa possono essere passaggi chiave per una società che ha bisogno di certezze. E’ importante che l’allenatore e i giocatori sentano vicina, anche fisicamente, la proprietà». Lei però avrebbe anche voluto Moratti nuovamente presidente. «Sull’argomento ho già detto quello che penso e comunque credo che Massimo rimarrà sempre vicino all’Inter».
Puntare su Pioli è stata la scelta giusta dopo l’esonero di De Boer? «Credo proprio di sì perché è un allenatore esperto e conosce il calcio italiano. Farà bene». Chi sta già facendo bene è Icardi, 12 gol nelle prime 14 giornate di campionato. «Tutto l’attacco sta andando molto bene e anche il centrocampo mi sembra forte. Va invece messa a posto la difesa». Gli alti e bassi delle ultime partite sono dovuti alla scadente condizione fisica o a un approccio mentale sbagliato ai vari incontri? «Nel calcio e nella vita se c’è la fiducia si rende molto di più. L’Inter deve riacquistare fiducia nei suoi mezzi e deve dare continuità al suo cammino». Venerdì che partita sarà Napoli-Inter? «Chiedere a chiunque che prestazione si aspetta dall’Inter in questo periodo è come vincere un terno al lotto. Impossibile rispondere». La Pirelli ha scommesso molto su Gabigol e dal Brasile è rimbalzata la notizia di un suo possibile ritorno (in prestito) al Santos per giocare la Libertadores. Lei sarebbe favorevole? «Gabigol è molto giovane ed è arrivato nel momento peggiore degli ultimi 10 anni dell’Inter. È importante ora che si ricrei l’ambiente ideale per farlo giocare. Poi che sia qui oppure in Brasile, non sono in grado di dirlo». Chiudiamo con lo stadio: a Milano siete in due nello stesso impianto e dovete decidere insieme il futuro di San Siro. «Già, e chi è il secondo? Vedremo quando sapremo chi sarà la controparte»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.