Corriere dello Sport: “Mentre vince il Palermo alleva nuovi talenti e ora scopre Felici”

Mattia Felici è al suo secondo gol stagionale. Il baby attaccante, circa due mesi fa, aveva raccontato come sognava il suo primo gol:«Dribbling e tiro a girare all’incrocio dei pali». Il primo, in casa contro il Licata, non è stato proprio così, ma quello di domenica sì. Felici possiede colpi di classe e giocate impressionanti per la categoria, ma quando parte in velocità mette paura. Pergolizzi la scorsa settimana l’ha lasciato a riposo ed è servito visto quanto fatto domenica. Velocissimo in grado di dare profondità e creare coi suoi guizzi la superiorità numerica che ogni allenatore va cercando; ma spesso fumoso, alla ricerca di un inutile tocco in più. Insomma un attaccante, scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, che deve imparare a fare gol per compiere il salto di qualità che tutti gli predicono. Come sempre quando si intravede un talento, si va a caccia di paragoni. Lui che ha come miti Neymar e Totti (impossibile pensare diversamente se, come Mattia, sei romano e romanista), non può certo aspirare a loro ma confessa che molti lo avvicinano a Ilicic, che a Palermo se lo ricordano bene in tanti ed è ancora amatissimo. Ai tifosi più attempati, quel suo dribbling secco non baciato però dalla visione della porta, ricorda tanto Giampaolo Montesano, una leggenda del passato. Ma intanto è Felici, ciuffo biondo, poche parole, e mille corse per vincere il suo primo campionato.