Corriere dello Sport: “Meluso: «L’urlo dei 30 mila spingerà il Lecce in Serie A»”
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sulle dichiarazioni di Mauro Meluso, direttore sportivo del Lecce: «Ho notato la tranquillità e la determinazione di ogni vigilia. Ancora una volta saremo artefici del nostro destino senza dovere attendere il risultato di altre squadre. Questo Lecce ci ha abituati a prestazioni importanti anche dopo altre negative, ma vorrei riportare tutto a una certa serenità, considerando che si tratta sempre di una partita di calcio, fermo restando che la squadra ci metterà l’anima per cercare di vincerla, con la spensieratezza di sempre. C’è una differenza sostanziale tra noi che dobbiamo vincere e basta ed altre che, oltre a vincere, devono sperare nei risultati altrui. Lo Spezia esprime un calcio piacevole e dispone di ottimi elementi, ma noi conosciamo anche le capacità della nostra squadra e personalmente sono tranquillo. Certo, ci darà una spinta notevole l’urlo dei trentamila: è la prima volta di vedere attorno alla mia squadra tanta gente, da quando ricopro la carica di direttore sportivo». Protagonisti? «Sarebbe ingeneroso verso il gruppo che ha registrato una crescita collettiva: lo stesso Marino, che assieme a Tabanelli, in passato non veniva considerato, quando è stato chiamato in causa, ha risposto ottimamente. Penso anche ad altri: a Cesare Bovo, ha giocato poco ma con la sua esperienza di uomo e di atleta è stato molto utile alla squadra, ad Arrigoni, a Bleve il quale nelle poche occasioni nelle quali ha sostituito Vigorito se l’è cavata ottimamente. Dopo le vittorie di Livorno e Verona, capimmo che si poteva andare oltre la salvezza; a dicembre, registrata la disinvoltura della squadra nell’ottenere dei risultati, cominciammo a guardare più su. La società rifiutò una sostanziosa offerta del Sassuolo per Lucioni, per non indebolire la difesa e potenziammo il centrocampo con l’arrivo di Tachtsidis e Majer. Meccariello che era stato a Terni con l’allenatore: non veniva da una stagione molto brillante, ma è stata una scelta felicissima, perché ha dato sicurezza alla difesa. E’ in prestito, ma con diritto di riscatto». Cosa faccio in caso di Serie A? «in bicicletta da Teramo, dove abito, alla Madonna di Loreto».