L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Mbappé e la trattativa con il Real Madrid.
Il giorno dopo l’annuncio alla dirigenza, subito trapelato, è stata la volta dei compagni di squadra. Al Campus Psg ieri Kylian Mbappé ha detto a tutti che andrà via a fine stagione. L’ha fatto quando mancavano pochi minuti all’ultimo allenamento prima della partenza per Nantes, dove stasera il Psg sarà impegnato nella 22ª giornata di Ligue 1. Luis Enrique probabilmente già lo sapeva, ma quando in conferenza stampa le domande su Mbappé hanno cominciato giustamente a farsi insistenti, l’asturiano ha tagliato corto: «Fino a quando le due parti, il Psg e il giocatore, non si esprimeranno pubblicamente, io non commenterò le voci. Il club è al di sopra di qualsiasi individualità». Oggi toccherà ad Ancelotti presentarsi in sala stampa per la vigilia del derby di domani a Vallecas contro il Rayo Vallecano, ma probabilmente Carletto risponderà in modo simile al suo collega. Negli uffici di Valdebebas fremono, si vuole chiudere al più presto il discorso senza che ci sia il rischio di intromissione da parte di qualche club inglese.
PRIORITÀ. I Blancos restano comunque la priorità del giocatore, ma bisogna arrivare a un compromesso: Mbappé non guadagnerà molto più dei suoi futuri compagni di squadra, visto che il presidente Florentino Perez non vuole creare malumori nello spogliatoio. Al momento il più pagato è Kroos (11,7 netti). Seguono Alaba (10,8), Modric (10,5), Bellingham e Vinicius (10). Il fuoriclasse francese percepirebbe uno stipendio crescente e che partirà da quelle cifre, ma senza discostarsi troppo, almeno inizialmente. Ciò che farà la differenza sarà il bonus all’ingaggio, visto che arriva da svincolato e che il Real non dovrà sborsare neanche un euro per versarlo nelle casse del Psg. Un centinaio di milioni da ricevere alla firma, per ringraziarlo del disturbo. Avrebbe potuto guadagnarne molti di più se avesse deciso di prolungare con il Psg, ma la voglia di misurarsi in un altro Paese e in una lingua che già padroneggia come lo spagnolo hanno avuto la meglio. A ciò si aggiunge il fatto che Mbappé consideri il Real Madrid il club ideale per vincere la Champions e il Pallone d’Oro. Ciò non esclude che queste soddisfazioni possa togliersele già quest’anno, semmai dovesse sfatare il tabù con il Psg e/o vincere l’Europeo in Germania con la Francia.
IL DOPO KYLIAN. Al Khelaifi lo spera, ma da ieri sta già lavorando al futuro del club cercando un giocatore funzionale a Luis Enrique che possa sostituire Mbappé. Un colpo utile più che a effetto. Il Psg non compra più star, anche se i nomi che circolano in Francia sono quelli di top player che già giocano in Europa. Osimhen è un’idea, ma il Psg in rosa ha già due attaccanti centrali come Gonçalo Ramos e Kolo Muani, che però Luis Enrique manda spesso in panchina. A sinistra ha scoperto Barcola, a destra è coperto con Dembélé e Asensio. Serve un giocatore che sappia interpretare più ruoli, visto che il sistema di gioco di Lucho lo richiede nel corso di ogni partita. Salah e Bernardo Silva, sono due che potrebbero fare al caso del Psg e che avrebbero voglia di cambiare aria dopo tanti anni tra Liverpool e Manchester. Quando Parigi chiama, del resto, è difficile dire di no.