Il Palermo potrebbe ripartire dalle ceneri della Serie D con un duo tutto palermitano, ovvero quello formato da Antonio Mazzotta e Andrea Accardi, due giocatori che hanno fatto tutta la trafila delle giovanili con i rosanero e che sarebbero disposti a rimanere in Serie D. L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” fa il punto della situazione su questa possibilità. Mazzotta, esterno di fascia di grande esperienza (10 partite anche in Serie A), ha appena compiuto 30 anni, Accardi, difensore che può ricoprire più ruoli. La loro presenza nel gruppo avrebbe un senso tecnico oltre che affettivo, prima però bisogna vedere quale amministrazione acquisirà il Palermo e si aspetta anche l’ufficialità dello svincolo d’autorità dei calciatori dell’U.S Città di Palermo, al momento bloccato dall’ennesimo ricorso al Coni dei Tuttolomondo. Intanto ci sono dei precedenti, il Palermo è già ripartito dalle ceneri con “i picciotti” palermitani, fu il caso di 32 anni fa quando i rosanero ripartirono con Pino Caramanno in panchina e 4 giocatori palermitani come : Santino Nuccio in attacco, Angelo Cracchiolo in difesa, Franco Sampino a centrocampo e Angelo Conticelli, secondo portiere. La formula funzionò e venne rilanciata da Ignazio Arcoleo con un folto numero di giocatori siciliani. In quel caso a vestire la maglia rosanero furono Tanino Vasari e Ciccio Galeoto, ottenendo un risultato strepitoso sul piano mediatico e del rapporto con la tifoseria.