Corriere dello Sport: “Mazzeo bis, ora il Foggia vola solitario. Messina ko, non basta Pozzebon”

Il Foggia cala in Sicilia il pokerissimo, conquista la vetta solitaria e stacca il Lecce, mentre per il Messina alla terza sconfitta consecutiva è crisi nera. E’ la sentenza del posticipo di ieri sera al San Filippo al termine di una partita piacevole, a tratti anche equilibrata, con Mazzeo autore della doppietta decisiva, trascinatore di una squadra costruita per centrare la promozione in B. Stroppa, dopo il turnover col Francavilla, torna alla formazione titolare con l’ex Martinelli ancora in panchina. Tanti problemi invece per Marra privo degli squalificati Musacci e De Vito e degli infortunati Rea, Palumbo e Nicola Ciccone. La cronaca. Parte forte il Messina che crea la prima occasione dopo appena due giri d’orologio con la sponda di Milinkovic per Mancini che impegna Guarna in angolo. A passare in vantaggio, però, è il Foggia al 6′ con una combinazione sulla destra tra Sarno e Angelo finalizzata da Mazzeo, che brucia tutti e batte Berardi. Al 14′ Rubin ci prova dalla distanza, ma il suo sinistro si spegne di poco fuori. Risposta affidata al destro di Lazar impreciso dal limite. La partita è piacevole e averla sbloccata quasi subito spinge le due formazioni a giocarla a viso aperto. Il Foggia tiene di più il possesso palla e il Messina fatica a tenere gli stessi ritmi, ma nelle ripartenze sa essere letale come al 24’, quando Milinkovic, al rientro dopo due giornate di squalifica, mette Pozzebon davanti a Guarna superato da un diagonale vincente. Accusato il colpo, gli ospiti si affacciano con pericolosità nella metà campo avversaria al 33′ con una conclusione di Chiricò bloccata a terra da Berardi. Al 41′ il Foggia costruisce due grandi occasioni in pochi secondi. Prima Sarno conclude dalla destra con Berardi decisivo, ma sul tiro dalla bandierina lo stesso portiere esce a vuoto e Mazzeo di testa non trova clamorosamente da pochi passi lo specchio della porta. Nei primi venti minuti della ripresa non accade quasi nulla, ad eccezione di un tiro fuori misura di Sarno. Le due squadre cercano la vittoria, ma finiscono per annullarsi e la stanchezza comincia a farsi sentire. Il tema della gara è sempre lo stesso: il Foggia fa la partita e il Messina riparte in contropiede, ma c’è meno precisione della prima frazione. Mazzeo. A metà ripresa ecco il colpo di coda della capolista di nuovo in vantaggio con Mazzeo, che sul traversone dalla destra di Sarno deviato da Maccarrone anticipa Ionut e buca Berardi. Il Foggia dilaga perché alla mezzora Berardi salva su Angelo e sei minuti più tardi Sarno su piazzato dal limite colpisce il palo. Nell’ultimo dei tre minuti di recupero Maccarrone ha il pallone del pareggio, ma Guarna blinda la quinta vittoria e al fischio finale la capolista festeggia il primato solitario con i suoi trenta tifosi“. Questo quanto riporta l’edizione odierna del “Corriere dello Sport”.