L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla vittoria dell’Avellino.
Guarito dalla “pareggite acuta” che ne aveva condizionato soprattutto il rendimento interno, dopo tre mesi l’Avellino torna alla vittoria dinanzi al proprio pubblico (per trovare la più recente bisogna risalire al 2-1 del 6 novembre scorso contro il Taranto) e si mantiene nella scia della capolista Bari, sempre avanti di 9 punti.
Trascinato da Riccardo Maniero autore di una splendida doppietta (8° gol nelle ultime 5 gare), la squadra irpina supera una Juve Stabia combattiva e veloce nelle ripartenze, capace di tenere in forte apprensione i padroni di casa fino alla zampata vincente con cui Aloi mortifica le velleità di una Juve Stabia decisa a ripetere l’ottima prestazione offerta contro il Foggia. Sedicesimo risultato utile di fila per un Avellino che soffre molto l’avversario, soprattutto a centrocampo. Opaca la prestazione di Murano, dopo l’esordio con gol di domenica a Potenza; positiva quella del tedesco Kragl, subito inserito in formazione che ha poi fornito ad Aloi il pallone per il definitivo 3-1 dei biancoverdi.
La gara . Rispetto alla partita vinta contro il Foggia, il tecnico ospite Sottili ha attuato un massiccio turnover. Eppure contro l’Avellino c’è stata un’ottima prestazione della formazione stabiese che, con intensità agonistica, ha pareggiato la rete di Maniero (18’ pt) che era andato a bersaglio con un’azione acrobatica inserendosi in area tra Guarracino e Troest. Con un gran tiro dalla distanza di Altobelli, servito da un traversone arretrato di Della Pietra, al 33’ la Juve Stabia ha rimesso in equilibrio il risultato continuando a mettere pressione all’Avellino pure dopo avere incassato il secondo gol di Maniero in avvio di ripresa (5’) che ha infilato con prontezza in porta un pallone carambolato tra Tito e un paio di due difensori avversari.
Per una ventina di minuti l’Avellino ha sofferto nel tenere testa a una Juve Stabia che, con gli innesti di Eusepi, Stoppa e Ceccarelli, ha preso il comando delle operazioni per cercare il pareggio e arrendendosi soltanto quando Aloi, con una gran botta da fuori area su angolo battuto da Kragl, ha infilato il pallone alle spalle dell’ex di turno Dini chiudendo praticamente la partita.