L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Mancini e l’addio all’Arabia.
L’avventura di Roberto Mancini alla guida dell’Arabia Saudita si è conclusa bruscamente, con un comunicato della federazione saudita che annuncia la fine del rapporto contrattuale con l’ex ct azzurro. Dopo appena un anno dal suo arrivo, il tecnico italiano, che aveva lasciato la panchina dell’Italia nell’estate del 2023 per accettare la sfida saudita, ha deciso di interrompere il contratto, che inizialmente lo legava fino al 2027 con un compenso di 50 milioni netti. La risoluzione prevede una buonuscita di circa 20 milioni per Mancini e il suo staff, che comprendeva numerosi collaboratori storici, mentre Gigi Di Biagio sembra destinato a restare in Arabia Saudita con l’Under 21.
Il bilancio di Mancini in Arabia Saudita è stato segnato da una crescente insofferenza e da tensioni, culminate dopo il deludente pareggio contro il Bahrain e la sconfitta con il Giappone. Con 7 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte in 18 partite, le critiche e le difficoltà nel trovare giocatori locali competitivi hanno portato all’inevitabile rottura. La scelta di lasciare l’Italia, segnata da una comunicazione poco chiara alla Figc, ha pesato ulteriormente, e ora Mancini guarda al futuro con l’intenzione di tornare a un progetto solido, possibilmente in Premier League, dove spera di trovare stabilità e risorse adeguate.