L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport si sofferma sulla Juve Stabia che si prepara ad accogliere il Palermo.
La Juve Stabia ha sorpreso molti con il suo brillante avvio di campionato, ritrovandosi in una posizione alta in classifica alla prima pausa stagionale. Con otto punti in quattro gare, la squadra allenata da Pagliuca ha mantenuto le sue solide abitudini difensive, concedendo solo un gol (a Bari), e trasformando la sua organizzazione compatta in un terreno fertile per far emergere la qualità dei suoi giocatori chiave, come Nicola Mosti.
Nicola Mosti, classe 1998 e mancino, cresciuto nel settore giovanile dell’Empoli, si è unito alla Juve Stabia lo scorso gennaio e ha trovato il suo habitat ideale in questa squadra. Mosti riflette con soddisfazione sul sorprendente inizio di stagione: “Non ci aspettavamo di partire così bene, nonostante un gruppo solido. La sconfitta nel preliminare di Coppa Italia contro l’Avellino ci ha unito ancora di più, preparandoci per il debutto a Bari. Ci aiutiamo a vicenda, ma non dobbiamo farci illusioni: la strada verso la salvezza è lunga”.
L’arrivo di Mosti, orchestrato dal direttore sportivo Lovisa, ha indubbiamente aumentato il tasso tecnico della squadra. Mosti ha trovato nella Serie B un contesto favorevole al suo stile di gioco: “Anche il tipo di gioco della squadra, molto basato sul possesso e sulla manovra, si adatta bene alle mie caratteristiche, anche se in B è difficile fare bene negli ultimi 30 metri”. Mosti ha già dimostrato la sua qualità partecipando a tre delle quattro reti della Juve Stabia, servendo assist decisivi a Bellich, Folino e Piscopo. “Il passaggio vincente mi è sempre piaciuto e mi gratifica. Da ragazzo studiavo Mesut Ozil per imparare i segreti dell’assist. Sono felice che i miei assist abbiano aiutato la squadra, ma so che devo migliorare anche nella fase realizzativa, perché un calciatore offensivo deve segnare. L’importante è che la squadra faccia bene e rimanga umile, indipendentemente da assist e gol”.
Per quanto riguarda gli obiettivi della stagione, Mosti e la Juve Stabia mantengono i piedi per terra. L’obiettivo principale è la salvezza: “È un traguardo troppo importante e siamo ancora molto lontani dal raggiungerlo”. Il ritorno a giocare allo stadio “Menti” potrebbe rappresentare un vantaggio significativo per la squadra nella sua corsa verso la salvezza. “Speriamo di tornare a casa già contro il Palermo; non vediamo l’ora”, conclude Mosti, pronto a contribuire ancora una volta con un altro assist decisivo.