Corriere dello Sport: “Ma su Wikipedia Lopez è già stato esonerato. Sul sito un ironico aggiornamento del profilo, subito corretto: «Allenatore solo per tre giornate»”
“Diego Lopez allenatore del Palermo per tre giornate”. La scritta apparsa ieri mattina sul profilo Wikipedia del tecnico uruguaiano in corrispondenza della voce “carriera di allenatore” è solo un errore (successivamente rimosso e frutto magari della vis comica di qualcuno che si è divertito ad aggiornare l’enciclopedia libera con questa “particolarità”) ma in poche ore è diventato virale e, pur trattandosi di un “fake”, rispecchia comunque in maniera nitida il tipo di reazione che ha avuto la piazza nel momento in cui è stata ufficializzata la notizia dell’insediamento del nuovo tecnico rosanero. La scritta “Lopez allenatore del Palermo per tre giornate” ha fornito un assist perfetto a tutti coloro che concedono poca fiducia all’ex allenatore del Cagliari, “un altro professionista finito nel tritacarne di Zamparini e con il destino già segnato prima ancora di iniziare la sua nuova avventura”. L’ironia, che ieri ha invaso il web, è riconducibile ad un sentimento di rassegnazione sempre più diffuso in città a causa di una classifica precaria e di un incerto futuro sul fronte societario. Lopez non ha alcuna responsabilità. Da molti è considerato solo una “vittima” di un sistema, quello rosanero, che non funziona. I commenti ironici del tipo “Benvenuto al nuovo ex allenatore del Palermo” non sono dettati dalla volontà di infierire su un allenatore che ha poca confidenza con le dinamiche rosanero ma sono l’effetto di un malcontento generale per una situazione ritenuta ormai insostenibile. È in salita, però, la strada che dovrà percorrere l’ex tecnico del Cagliari chiamato, in un momento particolarmente complesso, anche a cancellare (o quanto meno ridurre) l’alone di scetticismo che si percepisce in giro ascoltando i punti di vista della gente, scottata peraltro dall’addio di Corini. I tifosi si augurano ovviamente che Lopez possa fare bene ma, sui social e non solo, molti si sono posti una domanda: “Come farà a invertire il trend un allenatore che è fuori dal giro da un po’ di tempo e che nel 2015 non è riuscito a concludere la stagione in B con il Bologna?”. NUOVI SCENARI. Il diretto interessato potrà rispondere solo sul campo alimentando magari un’aria di novità e di freschezza potenzialmente utile alla squadra. E a proposito di novità, in base ai segnali emersi dalla sua prima seduta al “Tenente Onorato”, alcuni giocatori che finora per motivi diversi hanno avuto poco spazio potrebbero guadagnare la prima fila. Con un nuovo allenatore, del resto, le vecchie gerarchie possono perdere validità. In vista della gara contro il Napoli, ad esempio, tre elementi sembrano destinati ad uscire dal cono d’ombra: Embalo, titolare comunque contro il Sassuolo in occasione dell’ultima trasferta, Chochev e Trajkovski. Il centrocampista bulgaro e il jolly offensivo macedone, entrambi autori di un gol in questo campionato, hanno giocato con il contagocce: il primo vuole dimostrare di avere i mezzi per tornare il Chochev di due stagioni fa, quello che ad un certo punto si rivelò un ottimo alter ego di Barreto. Il secondo, invece, vuole recuperare il tempo perduto a causa della lunga serie di infortuni patiti in questa stagione e trovare la continuità necessaria per potersi rilanciare.”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.