“Per Franco Vazquez l’appuntamento di domenica sera avrà un valore doppio: è l’uomo chiave cui affidarsi per battere il Verona e ottenere la salvezza matematica ma anche il big che sa di giocare l’ultima partita in rosanero. Aveva promesso di lasciare il Palermo in A e vuole mantenere la parola la sua disponibilità verso la gente è sincera, Vazquez indossa il rosanero ormai da 4 anni, è stato parecchie volte capitano. E la tifoseria allo stesso tempo sa che lui è il gioiello più splendente rimasto a brillare, si è affezionata ma è rassegnata a perderlo. Perché l’idillio si concluda nella maniera migliore manca solo un happy ending. Vittoria col Verona, con la firma di Vazquez e addio col sorriso, verso lidi più prestigiosi anche se ancora tutti da decifrare […] Si sono per fortuna affievolite le ansie relati-
ve alle condizioni diVazquez, uscito anche a Firenze qualche minuto prima della fine e cui è stato subito applicata in panchina una borsa di ghiaccio sul ginocchio dolorante. L’arto lo fa soffrire ormai da parecchio tempo ma la situazione è gestibile. Non si tratta di un infortunio serio ma di un affaticamento da fine stagione che a questo punto si deve solo tenere a bada
per una partita. Quella finale, la più importante, nella quale el Mudo non può mancare. L’ultimo atto di una storia comunque bella che ha con
sacrato il ragazzo di Cordoba fino a farlo considerare maggiori club europei. Zamparini, parallelamente alla salvezza, non smette di pensare al mercato. Così parla di interessamenti esteri (inglesi soprattutto) per Vazquez, però strizza l’occhiolino a Marotta per proporlo alla Juve o a De
Laurentiis per consigliarlo al Napoli. Ma di questo si parle- rà oon maggiore risolutezmda lunedì quando il destino del Palermo sarà definitivamente chiaro […]”. Questo quanto scritto dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.