“La domanda si fa incalzante ,ovunque tu vada in città. Ma senza formulare il soggetto. E’ diventato pleonastico. «Quando vende?». Sottinteso: quando vende Zamparini? Giri il quesito al presidente del Palermo che sbotta: «Il calcio è cambiato, i tempi sono cambiati, la crisi economica continua a mordere. Viviamo in uno stato di guerra. A me sembra di essere in Libano quando la gente attraversava la strada sotto il tiro dei cecchini. Entro la fine di marzo cederò la società a un fondo d’investimento americano. I cinesi dovevano farsi vivi dopo il loro Capodanno, caduto il 28 gennaio. Non li ho più sentiti». Se Zamparini ama le metafore belliche, Palermo è la sua ultima trincea. Dove, raccontano, è stato invitato a mettere piede soltanto previa informativa alla Digos e questo vi dà l’idea dell’aria che tira.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.