L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle parole rilasciate ieri da Corini e sulla difesa del Palermo che dovrà fare a meno di Lucioni almeno fino ad aprile.
La ricerca dell’equilibrio è da sempre uno dei compiti di qualsiasi allenatore, immaginatevi adesso per Eugenio Corini che si ritrova una squadra esplosiva in attacco ma fragile in difesa. In questo senso il confronto di domani al Ceravolo appare davvero un gran bel test, dato che anche il Catanzaro propone numeri simili, segna moltissimo ma è più che vulnerabile dietro.
«Mi aspetto due squadre che proveranno a superarsi e che sono abituate a fare tanti gol, per noi la differenza la deve fare l’attenzione: è recente la sfida dell’andata che abbiamo perso e dove abbiamo vissuto 15′ di sbandamento che non voglio rivedere» afferma il tecnico rosa che come sempre ha anticipato di un giorno la conferenza prima di una trasferta.
Rebus difesa. Basterà qualche nome nuovo a cambiare il Palermo? Il dubbio è forte anche perché il difensore individuato per rinforzare gli ormeggi, Diakité, sarà ufficializzato oggi e potrebbe anche aggregarsi al gruppo ma difficilmente verrà subito schierato titolare. Mentre Corini ha voluto salutare con affetto Mateju ceduto a titolo definitivo allo Spezia, in quella zona di campo dovrebbe restare Graves. Ma tutto il reparto con l’arrivo di Diakité sarà riconsiderato, tenuto conto che Lucioni starà fuori altri due mesi e che nell’ultima settimana di mercato si valuterà se inserire un altro difensore ora che c’è uno spazio in lista.