L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle parole rilasciate ieri da Lucioni direttamente dal ritiro del Palermo.
Parte Massolo, uno degli eroi della promozione in B, rimasto però al palo come vice di Pigliacelli nella scorsa stagione. Il Pescara è molto vicino a chiudere ma il portiere ha altre offerte e sta riflettendo (Palermo: Massolo rifiuta Pescara, andrà al Vicenza) La scelta per sostituirlo in rosanero è sempre Desplanches, 20enne promessa del Vicenza e della nazionale under 20. Da limare l’aspetto economico fra società. I rosa vogliono accelerare inoltre per l’esterno mancino, casella ancora da completare: il favorito è Gianluca Di Chiara (29), palermitano che ambisce a vestire rosanero ma si attende lo sviluppo del caso Reggina. Su di lui c’è anche il Bari, in alternativa un altro ex, Nicolò Corrado (23), a Palermo due anni fa in C, peraltro un under. In mezzo al campo, i rosa continuano a monitorare Barberis (29), svincolato dopo l’ultima stagione a Monza.
Lucioni. A Ronzone frattanto, presentazione ufficiale di Fabio Lucioni, nuovo leader della difesa, alla ricerca della quarta promozione dalla B alla A: «E’ stata una trattativa semplice, a Frosinone non c’erano più possibilità di proseguire un percorso, con Corini avevo già un buon rapporto da Lecce, anzi ho un conto in sospeso con lui a livello morale perché in quella stagione non è andata come sarebbe potuta andare (la A sfumò ai play off, ndc.). E’ bastata una telefonata per dire di sì ma per vincere non basta il nome, occorre far quadrato e concentrarci sulle direttive dell’allenatore.
I successi nascono nello spogliatoio che deve essere compatto e acquisire mentalità vincente. Il Barbera? Lo dobbiamo riempire e tocca a noi fare innamorare la gente. Palermo per me è come ricominciare, lo farò con entusiasmo anche a 36 anni. Nel calcio non ci sono crediti, devo dimostrare di essere ancora competitivo»., ha specificato il difensore ternano di nascita ma un vero e proprio specialista della categoria che ha già vinto il campionato cadetto con il Benevento, poi due volte con il Lecce e nella scorsa stagione con il Frosinone di Fabio Grosso. Insomma, un vero esperto.