Corriere dello Sport: “Lucchese fallita, adesso rischia anche l’Avellino”
Il Palermo non è l’unica squadra nel panorama del calcio italiano in difficoltà, infatti anche l’Avellino rischia il fallimento e la Lucchese è già fallita, per quest’ultima è il terzo fallimento in 11 anni un vero e proprio record negativo. L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” analizza la grave situazione dell’Avellino, che aveva festeggiato la brillante promozione in Lega Pro. Adesso per gli irpini non c’è nulla da festeggiare, infatti sono stati trasmessi gli atti al giudice fallimentare Patrizia Grasso, in programma due udienze una ad Avellino il 12 luglio e una il 17 davanti la Corte di Appello di Napoli. La Sidigas, società che è proprietaria dell’Avellino ha accumulato un debito di 60 milioni, inoltre non sono stati presentati gli esercizi finanziari più recenti, per questo ha preso avvio l’inchiesta giudiziaria, coordinata dal Procuratore Vincenzo D’Onofrio che ha ricostruito la gestione finanziaria del club notando parecchie incongruenze. De Cesare proprietario della Sidigas detiene il pacchetto dell’Avellino calcio e dello Scandone Basket Avellino e vorrebbe cedere a 3 milioni il club calcistico, mentre 6/9 milioni la squadra di basket. Difficile trovare acquirenti a quelle cifre, al momento non è arrivata nessuna dichiarazione ufficiale, il proprietario ha parlato solo con i tifosi dicendo che si può procedere con l’ordinaria amministrazione, ovvero con l’Avellino iscritto al campionato di Lega Pro. Oltre alla situazione fallimentare, per i crediti vantati da terzi, sarebbero emersi gravi risvolti che lasciano immaginare la possibilità di emissione di ulteriori provvedimenti. La Sidigas SpA, a livello sportivo, detiene il pacchetto azionario sia del Calcio Avellino (già sotto sequestro da gennaio, ad opera di altro creditore per 12mila euro rispetto al capitale sociale di 10mila euro) e della Scandone Basket Avellino. La situazione della Sidigas, dunque, si riÁette sulle società sportive che De Cesare vorrebbe cedere al prezzo di 2-3 milioni di euro per il calcio e 6-9 milioni di euro per il basket, Diűcile trovare acquirenti, a tali cifre: le caso del calcio ci sarebbe ingaggiare atleti, allenatore, organizzare tutto da zero. Nessuna dichiarazione uűciale, De Cesare parla solo coi tifosi ai quali ha detto che, per il calcio, si potrebbe procedere con l’ordinaria amministrazione: iscritto al campionato di Lega Pro. Per quanto riguarda la Lucchese, il 28 giugno il tribunale ha sancito il terzo fallimento della Lucchese in 3 anni, per far ripartire la squadra se ne occuperà il comune che dovrà trovare imprenditori disposti ad aiutare la pantera. Epilogo davvero amaro dato che la squadra era riuscita a salvarsi nonostante i 25 punti di penalizzazione con la vittoria dei playout. Il tutto nonostante l’assenza di qualsiasi pagamento per mesi e mesi. Giocatori e tecnici ora svincolati potranno cercare altrove la fortuna che pur meritata non hanno trovato a Lucca. Ma dei colori rossoneri qualcuno si dovrà occupare. Ripartendo dai Dilettanti, ma con un progetto serio, solido.