Corriere dello Sport: “Lucarelli: «Vai Messina ora mi piaci». Vittoria in Coppa con il Catania. Rigoli: «Mi aspettavo altri segnali»”
“Cristiano Lucarelli lancia il Messina negli ottavi di finale di Coppa Italia e prosegue la sua serie utile, campionato compreso. Con lui in panchina i giallorossi hanno ottenuto tre successi (Vibonese e Catania in Coppa, Casertana in campionato) e il pareggio di domenica scorsa a Taranto. Il tecnico livornese, però, guarda avanti già proiettato ai prossimi impegni: «Già penso alla gara tra due settimane contro l’Andria. Sì, avete capito bene, a quella contro l’Andria, e non alla partita di domenica sera col Matera, perché in futuro temo un calo di concentrazione e faremo bene ad evitarlo. Spesso da calciatore e anche da allenatore, mi è capitato di prendere qualche schiaffo, quando non te l’aspetti». Lucarelli torna poi a commentare il derby del Franco Scoglio: «Abbiamo giocato una buona gara, i ragazzi erano concentrati e motivati al punto giusto. L’abbiamo preparata bene e ci siamo qualificati con merito. Ai tifosi abbiamo regalato una bella soddisfazione e ciò può solo fare crescere il nostro rapporto con loro». Su Madonia, da ex bomber Lucarelli spiega che: «Non parlo mai dei singoli, ma lui ha una qualità speciale che mi piace tanto, e cioè davanti la porta avversaria non sbaglia mai». NARDINI. Il Messina punta a tesserare l’ex centrocampista di Modena, Catania e Reggina, Riccardo Nardini, 33 anni, attualmente svincolato. A confermarlo ieri è stato il responsabile dell’area tecnica peloritana Pasquale Leonardo: «Sì, è uno dei calciatori che interessano l’Acr, ma ce ne sono anche altri. Vedremo di chiudere nei prossimi giorni, domenica c’è la partita col Matera, credo ad inizio della prossima settimana». Nardini porterebbe forza fisica (è alto un metro e 85 centimetri) ed esperienza al reparto: lo scorso anno disputò 29 partite in Serie B. RIGOLI. Amareggiato il tecnico del Catania Pino Rigoli, che si aspettava un’altra prestazione dalla sua squadra: «Abbiamo commesso due grosse ingenuità in difesa che hanno spianato la strada al Messina, che in ogni caso si è dimostrato più aggressivo e determinato di noi. Il Catania non ha reagito come avrebbe dovuto, si trattava di un’occasione importante per quei calciatori che in questo momento non trovano spazio nella formazione titolare. Abbiamo creato alcune opportunità per pareggiare, ma nel complesso non ho visto la squadra che mi aspettavo. Merito al Messina, ma noi ci abbiamo messo del nostro in questa sconfitta». FORNITO. Il centrocampista rossazzurro, che su punizione ha sfiorato il pareggio, era uno degli ex in campo: «Gli errori commessi dalla nostra difesa possono capitare nel calcio, ma nel complesso è stata la prestazione di tutta la squadra a non essere soddisfacente. Nella ripresa abbiamo spinto parecchio, riversandoci nella metà campo avversaria, ma è stato bravo il Messina a chiudersi bene e a concedere pochissimi spazi. Bravi anche loro, che hanno interpretato bene la gara. L’anno scorso ho giocato qui e conservo un ottimo ricordo di tutti, perché sono stato bene. Poi è arrivata la chiamata dalla Serie B, cioè dal Trapani, e non potevo assolutamente rifiutare perché per me si trattava di salire di categoria»”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.