“Gli occhi e le parole non vanno nella stessa direzione. Diego Lopez pare sconsolato, non si dà spiegazioni del ripetersi degli errori che condannano il Palermo ma continua a dire che non è finita, che non si deve pensare all’anno prossimo, che nel calcio tutto può cambiare in un attimo. L’impressione però è che non ci creda più neppure lui, e che debba comunque prendere atto che la sua impronta in una squadra che doveva salvarsi non si vede. «E’ difficile spiegare cosa ci succede nei secondi tempi – afferma l’allenatore – anche con il Cagliari il Palermo ha disputato un ottimo primo tempo ma nel secondo abbiamo preso il pari dopo 2′ e sembrava di avere già perso la partita. Invece non era così, bisogna essere forti, anche un pari in certe situazioni può servire. Abbiamo preso il secondo gol e vissuto un episodio come una mazzata. Ci era successo anche nelle altre partite ed è difficile non solo dare spiegazioni ma anche intervenire. Non sono errori individuali, non è un calo fisico, semmai mentale e collettivo». «Siamo deboli nel momento in cui subiamo un gol, crolliamo anche se il risultato è ancora in parità e c’è tutto da giocare. Dalla panchina, incitiamo alla concentrazione ma non c’è nulla da fare. Non ci può abbattere così, non è normale che Borriello prenda palla, tiri, riprenda palla e tiri ancora fino a segnare». Si, ma le soluzioni? Lopez non riesce a venirne a capo. «E’ un problema perché vedo la squadra che riesce a fare la partita, ad andare in vantaggio e poi subisce subito due gol uno dietro l’altro. Sembrano 2 partite in una, nel 1° tempo abbiamo giocato bene e siamo stati ad un passo dal raddoppio». Diego continua a cambiare uomini e moduli ma così il Palermo non ha un’identità proprio nei momenti più duri: «Le mie scelte? Con me tutti hanno avuto una possibilità ma chiunque giochi il crollo arriva. L’alternanza di portieri? Non c’è tanta differenza fra uno e l’altro, credo oggi fosse giusto provare Fulignati. Bisogna trovare una squadra ed andare avanti con quella. I tifosi non credono più nella salvezza? Li capisco, ma noi continueremo a lavorare. Nel calcio in un attimo può cambiare tutto, non bisogna mollare, terremo la testa alta e proveremo a far meglio ed eliminare questi problemi». Lopez non si sente in discussione. «Non ho parlato col presidente Baccaglini, io penso a lavorare, vorrei dare continuità alla squadra che abbiamo visto oggi. Ci ha sorpassato anche il Crotone? Non guardiamo gli altri, prima dobbiamo farlo in casa nostra. L’umore negli spogliatoi? L’avete visto già dopo la partita, i ragazzi ci sono rimasti malissimo, non c’è bisogno di dare un commento. Questa sconfitta è stata una mazzata per tutti, per i tifosi, per chi era allo stadio o per chi ci ha visto in tv. E’ difficile reagire, c’è sempre meno tempo». E sempre meno fiducia”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.