Corriere dello Sport: “Lopez: «Palermo io ci credo». Debutta il nuovo tecnico rosanero: «Contro il Napoli ce la giochiamo»”

“Dei suoi quattro debutti, due col Cagliari, uno in B col Bologna, è sicuramente il più difficile. L’unico vantaggio, il fatto che nessuno si aspetta un miracolo da una trasferta proibitiva, a pochi giorni dal suo arrivo. Diego Lopez ha preso in  pugno la situazione giovedì scorso ma ha dato l’impressione di avere seguito un corso accelerato perché entra con dettagli nel cuore di ogni domanda, anche la più insidiosa. Com’è nel suo carattere, parla piano e con sicurezza. Da capitano e leader di una squadra che ha bisogno di essere svegliata. Lopez non ha paura dei tredici allenatori cambiati da Zamparini in poco più di un anno, del pericolo retrocessione, di un mercato ancora incerto, di Nestorovski che non segna da otto giornate, di Diamanti, lasciato a casa dopo giorni di influenza, non ancora al massimo della condizione. «Ho conosciuto il presidente – il suo esordio – e ne ho ricavato impressioni positive. Mi ha offerto un anno e mezzo di contratto e per molti potrebbe significare che pensa già alla B. Non la vedo così, perché la prima cosa che mi ha detto, non una ma più volte quasi a convincermi delle sue certezze, è che lui ci crede ancora. E  io non arrivo in vacanza, sono convinto di farcela, altrimenti sarei rimasto a casa». PASSO INDIETRO. Sui movimenti di mercato, aveva dichiarato: «Non ho chiesto nulla». Lopez ha cambiato strategia. «Ai tempi in cui giocavo e della miracolosa salvezza a Cagliari con Ballardini, a gennaio arrivarono ragazzi in grado di fare la differenza. Col Palermo, ci siamo presi giorni di riflessione, ho voluto toccare con mano prima di decidere, perché un conto è guardare i filmati, un altro i giocatori dal vivo. Penso che questa squadra vada potenziata e che la società farà il massimo. Mi conforta che, in momenti del genere, ognuno vuole salvare sé stesso e questo non l’ho visto in allenamento. Il Palermo sta bene in salute, mancano solo i risultati». NESTOROVSKI. Il digiuno del bomber non lo preoccupa. «Mi sono posto subito la domanda se dovevo parlare o meno con Nestorovski, perché gli attaccanti se sono preoccupati, se sbagliano e abbassano la testa diventano un problema e bisogna intervenire. Però Ilija va a mille, è allegro pur nell’amarezza della posizione di classifica e del gol che manca. Per questo motivo ho deciso di evitare un dialogo diretto. Non posso dire che il ragazzo sia tranquillo, nessuno lo è. Però si impegna al massimo ed è un segnale molto importante. Piuttosto, farò lavorare i centrocampisti per metterlo nelle condizioni di ritrovare il gol». NAPOLI TESTA AL REAL? «Difficile che le squadre di alto livello non siano concentrate. E poi ancora c’è tempo … Non troveremo un avversario con la testa fra le nuvole ed è inutile parlare delle qualità del Napoli. Ugualmente voglio fare la partita. Poi vedremo… Se il Palermo si mette dietro a subire, prima o poi prende gol. Mi piace avere un gruppo organizzato e coraggioso che si comporti da squadra. Per arrivare ai risultati, bisogna eliminare gli errori. Non siamo nelle condizioni di fare regali». GONZALEZ, DIAMANTI E ZAMPARINI. «Gonzalez va aiutato, come tutti. Non ha l’età da pensione. Stesso discorso per Diamanti. Lo conosco benissimo avendolo incontrato da avversario, con le sue qualità, va messo nelle condizioni di dare il massimo». Dal campo alla presidenza. Zamparini ne ha licenziato tanti e gli piace …intromettersi nelle questioni tecniche. «Ho avuto la mia esperienza con Cellino, non solo da allenatore… Sono sincero, ho discusso di tante cose con Zamparini ed è giusto che sia così. Poi decide l’allenatore, che è pagato per questo. La chiacchierata però va fatta, il presidente vuole sapere e per me è importante che segua i ragazzi, che abbia conoscenza dei suoi giocatori e dei problemi»”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio