“Anche Massimo Cellino finisce nella trappola dei finti investitori e incappa nei titoli del Daily Telegraph. L’ex patron del Cagliari, ora proprietario del Leeds United, è stato filmato in un incontro con giornalisti che si spacciavano per rappresentanti di un fondo d’investimento asiatico. Gli stessi “finti investitori” per intenderci che si erano incontrati con Sam Allardyce, propiziando il suo esonero a seguito di alcune frasi decisamente infelici. Oltre a Cellino e Allardyce sono finiti nel tranello i procuratori Pino Pagliara (ex direttore sportivo del Venezia, squalificato poi per cinque anni per l’illecito con il Genoa di Preziosi del 2005), Dax Price e Scott McGarvey, nonché Jimmy Floyd Hasselbaink, allenatore del Queens Park Rangers e Tommy Wright, vice allenatore del Barnsley. La formula usata dal Telegraph è sempre la stessa: i finti investitori contattano intermediari (McGarvey e Pagliara sono stati i primi) affermando di volere acquistare quote dei diritti economici di calciatori. In pratica si tratta di TPO (Third Party Ownership), prassi vietata in Inghilterra dal 2008 e dalla Fifa dal 2015. Gli intermediari vengono filmati con telecamere nascoste e li si fa parlare a ruota libera (Pagliara, in particolare, si è vantato di avere pagato fior di mazzette a vari allenatori in Inghilterra). Poi gli si chiede di organizzare un colloquio con personaggi più importanti e con società. E così è stato. McGarvey ha organizzato l’incontro con Allardyce, Pagliara quello con Cellino. E qui si cerca di far parlare i “pesci grossi”. Cellino. L’ex patron del Cagliari è stato filmato mentre consigliava agli investitori di acquistare una quota di un club per poi trarre profitto dalle cessioni sotto forma di dividendo. Pratica, peraltro, non illegale, come fa notare un comunicato del Leeds United. L’ex presidente del Cagliari si è poi lasciato andare a una serie di considerazioni tutt’altro che favorevoli sul calcio inglese e sugli inglesi ma anche qui non vi è nulla di illecito. Hasselbaink invece avrebbe accettato la proposta del fondo di recarsi in Asia per fare lo speaker (70mila euro a botta) a una conferenza. Possibile conflitto d’interesse secondo il Telegraph. Ma, di nuovo, il Queens Park Rangers respinge l’accusa. L’unico in seria difficoltà sembra essere Wright, il pesce più piccolo. E’ stato filmato mentre accetta una busta contenente circa 6.500 euro da rappresentanti del fondo in presenza di Pagliara. In cambio avrebbe dovuto sollecitare il Barnsley ad acquistare giocatori prescelti dal fondo. Il grosso nome colto con le mani nel sacco quindi – almeno finora – non c’è stato e lo stesso esonero di Allardyce è frutto di una condotta inappropriata che non un illecito. Si parla di una nuova inchiesta sulla corruzione come quella che nel 2006 vide coinvolto (e poi assolto) lo stesso Allardyce, insieme ad altri allenatori e procuratori. Al momento però solo tanta indignazione”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.