“È il gioiello del futuro, un predestinato del pallone, ma può avere un posto immediatamente nel presente? In poche parole, Simone Lo Faso, 18 anni, appena 34′ giocati in Serie A nello scorso turno contro il Milan, deve essere titolare domenica a Bologna in una gara delicatissima per il Palermo? L’interrogativo riguarda solo i tempi e i modi del suo inserimento in prima squadra, perché che Lo Faso abbia mezzi tecnici strepitosi è accertato così come è lampante che al Palermo servano giocatori forti capaci di fare la differenza per cominciare a vincere qualche partita. Il fatto è che anche i talenti più luminosi devono essere messi nelle condizioni ideali per far valere le proprie qualità. Diversamente, in un mondo che sa diventare spietato e cattivo come quello del pallone, averne un contraccolpo psicologico potrebbe suscitare effetti contrari. De Zerbi sta trascorrendo la settimana di ritiro a valutare se buttarlo dentro da subito o centellinarne l’impiego per farlo abituare gradatamente al calcio dei big. In epoca di referendum e consultazioni, abbiamo analizzato anche noi i motivi del sì e del no. Con una certezza: Lo Faso potrà anche non partire fra gli 11 a Bologna, dovrà sopportare certamente qualche panchina e qualche critica. Ma il domani è suo e, speriamo, conseguentemente anche del Palermo.”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.