Corriere dello Sport: “Lippi firma, allena la Cina per 45 milioni. Per il ct un accordo di 27 mesi, dovrà subito rifondare il calcio. «Così inizia la nuova era»”
“Il suo messaggio, che arriva in Italia intorno a mezzogiorno di un assolato sabato autunnale, non risparmia l’enfasi del momento: «E’ cominciata una nuova era della nazionale cinese». Più o meno nello stesso momento, a Guanghzou, fresca capitale del calcio del gigante asiatico, secondo la volontà del suo Grande Timoniere appena “eletto”, veniva scattata un’altra immagine storica, riprodotta in questa pagina, che Marcello Lippi potrà aggiungere al suo incredibile album di una carriera straordinaria, senza limiti né confini geografici e…finanziari. Ieri, a Canton appunto, il tecnico italiano ex campione del Mondo nel 2006 ha dunque sottoscritto un contratto di 27 mesi con la Federazione cinese per un controvalore di 45 milioni di euro, che ne fanno il ct, anzi l’allenatore più pagato di sempre. Prima di sedersi al tavolo col segretario generale Zhang Jian e autografare il nuovo impegno, Lippi si era recato nella sede del Guangzhou Evergrande per risolvere il contratto da 20 milioni a stagione perfezionato il mese scorso in vista del suo ritorno in Cina, alla guida del club che lo aveva reso un mito anche in Asia. Non solo Xu Jiayin, miliardario proprietario della società cantonese, non ha battuto ciglio ma, secondo quanto filtrava ieri dalla Cina, sia lui che un pool di ricchi proprietari delle maggiori squadre della Super Lega, parteciperanno alla copertura economica della operazione Lippi ct.
MISSIONE. Una missione straordinaria, per altro. A lui il presidente federale Cai Zenhua non ha affidato solo l’impresa di qualificarsi per Russia 2018 e di andare alla conquista della coppa d’Asia per Nazioni (gennaio 2019. Da qui l’accordo di 2 anni e 3 mesi. La Cina è già qualificata alla fase finale) ma, su mandato del presidente della Repubblica Popolare Xi Jinping, quella di far compiere al movimento calcistico cinese il gran balzo in avanti definitivo. Sarà ct, Lippi e anche dt, come nei piani della nostra Federcalcio fino al giugno scorso, e dovrà occuparsi della organizzazione di tutto il calcio di Cina, compreso il rapporto con la locale Super Lega, con particolare attenzione al settore giovanile federale (probabile l’arrivo di nuovi tecnici dall’Italia). Una delle prime mosse sarà affidare a Fabrizio Del Rosso (ex Benevento) la guida dell’Olimpica-Under 23, ora guidata da Bo Fu. Venerdì prossimo, a Pechino, è stata fissata la conferenza stampa di presentazione. La montagna di lavoro che aspetta Lippi e il suo staff (integrato part time dal fisioterapista Cotti, già a Shanghai con Eriksson), in partenza a inizio settimane per raggiungerlo (il vice Maddaloni, i collaboratori tecnici Rampulla e Pezzotti, il preparatore Gaudino) è dunque imponente. Senza dimenticare l’aspetto agonistico: martedì 15 novembre, alle 19.35 locali (le nostre 12.35), è in calendario a Kunming, capitale dello Yunnan, Cina-Qatar. E’ una sfida chiave nella complicatissima corsa al prossimo mondiale, costata la panchina a Gao Hongbo, ultimo in classifica, 1 punto in 4 partite, dopo gli incredibili ko di ottobre in casa con la Siria e in trasferta in Uzbekistan. Il Qatar è penultimo a quota 3. Vincere ridarebbe speranza ai cinesi, a metà cammino delle qualificazioni verso Russia 2018. Resterebbero poi 5 partite, a partire da Cina-Corea del Sud, il 23 marzo prossimo. La prima convocazione di Lippi dovrebbe arrivare l’1 novembre. Il neo ct avrebbe dunque un paio di settimane per cercare di invertire la rotta. «Il problema del calcio cinese è quello di aspettarsi grandi cambiamenti nel giro di una notte, invece di cercare uno sviluppo passo dopo passo». Così nei giorni scorsi si era espresso Jin Zhiyang, ex ct della Cina, dopo essere stato assistente di Bob Houghton negli anni ‘90. «Orgoglioso di essere ct della Cina e di iniziare una nuova avventura» ha twittato a fine giornata Lippi, pronto all’ennesima sfida”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.