“Cominciano con l’epilogo ai rigori le finali Primavera proprio come si erano concluse l’anno scorso: per lo scudetto premiarono il Torino contro la Lazio, stavolta intanto va in semifinale l’Inter che rimonta tre volte il Palermo e alla fine dal dischetto si prende tutto approfittando dell’errore di Lo Faso grande protagonista appena entrato e poi sfortunato nel prendere la traversa dagli 11 metri. Vale ricordare che nella passata edizione solo 2 partite su 7 non arrivarono ai supplementari. E’ stata una partita davvero pazzesca. Sono subito scintille quando La Gumina scatta sulla destra e innesca Ferchichi che piazza il destro di precisione. L’italo-tunisino esulta davanti a Ballardini che segue in tribuna. I nerazzurri sistemano le cose rapidamente con la punizione dal limite di Manaj che fulmina Marson con un rasoterra angolato”.
DUE TRAVERSE. “Se Pezzella spaventa subito Radu con un tiro a giro a lato, comincia nell’Inter la ricerca del colpo giusto per il sorpasso. Si apre anche il conto dei legni che salvano Marson: la traversa nega il gol a Manaj a centroarea (22′) con Delgado che mette fuori di poco la palla di ritorno, e la storia si ripete al quarto d’ora della ripresa quando tocca a De Micheli servito da Bakayoko. Due traverse frenano gli interisti”.
QUANTI RIBALTONI. “E’ in agguato Lo Faso che trova il piazzamento giusto per battere di sinistro. Qui dura anche meno l’illusione perché c’è sempre Manaj che in area sferra il diagonale vincente. Nel convulso finale potrebbero segnare Grillo, De Micheli, Gravillon e Manaj, ma si va ai supplementari dove il nazionale Under 18 Lo Faso, sotto gli occhi del tecnico azzurro Roberto Baronio, mette la staffilata a bersaglio e per tutta risposta Kouame di testa riporta a galla l’Inter. Le occasioni si sprecano, però servono i rigori”. Questo si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.