Corriere dello Sport: “L’ex rosanero Celesia ucciso a colpi di pistola. Il delitto sarebbe maturato nell’ambito di un regolamento di conti”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’omicidio di Celesia a Palermo.

Omicidio la scorsa notte a Palermo. La vittima è Rosolino Celesia, 22 anni, ex giocatore rosanero. Nato nel quartiere di Totò Schillaci (Cep), Lino – questo il soprannome del giovane palermitano – aveva cominciato a frequentare la scuola calcio Ribolla proprio del campione Totò Schillaci. E’ poi passato nei settori giovanili di Torino e Palermo prima delle esperienze con il Trapani e il Troina e del trasferimento al Marsala. Squadra con la quale il 5 gennaio 2020 scese in campo al “Barbera” (entrò al 79’) nella gara contro il Palermo, allora sceso in D, vinta dai rosanero 3-1. Il capolinea nel 2021 con la Parmonval, squadra palermitana di Eccellenza.

Celesia è stato ucciso al culmine di una rissa scoppiata all’interno di una discoteca in via Pasquale Calvi. Due colpi di arma da fuoco, uno al collo e uno al torace, non gli hanno dato scampo. Poche ore dopo l’omicidio, sul quale indaga la Squadra mobile della Polizia, si è autoaccusato un ragazzo di 17 anni. Al vaglio anche la posizione del fratello (22 anni) del minorenne.

Il minorenne è accusato di omicidio e porto abusivo d’arma da fuoco, il fratello maggiore di detenzione abusiva di arma da fuoco. Il delitto sarebbe maturato nell’ambito di un regolamento di conti in seguito a una rissa. Il 17enne aveva spiegato agli inquirenti di aver partecipato solamente all’alterco, ma la sua versione non ha convinto tanto la Procura quanto gli investigatori che avevano già esaminato i filmati delle videocamere.