Corriere dello Sport: “Lega pro: Catania super rimonta e batte la Juve Stabia. I campani in vantaggio con Lisi poi gol di Calil, Paolucci e Di Cecco”

“Tre squilli di tromba e una vittoria conquistata in rimonta per dimostrare che il Catania c’è. La stagione dei rossazzurri di Pino Rigoli non poteva cominciare nella maniera migliore, al punto tale che oggi, forse, dopo tempi di magra assoluta, tifoseria e squadra si ritrovano finalmente più vicine. “Noi vogliamo gente che lotta”, hanno urlato i tifosi delle curve. E il Catania ha lottato senza risparmiarsi, al punto tale da rimettere in piedi una partita che sembrava seriamente compromessa e dal chiuderla nel finale. Pur con una Juve Stabia in dieci uomini. Gli stabiesi, da parte loro, dopo un avvio più che promettente, hanno commesso l’errore di sedersi sugli allori del gol del loro vantaggio. Non è stata una partita perfetta quella dei rossazzurri, che qualche errore in fase di copertura lo hanno commesso e che nell’azione del gol ospite, arrivato tre minuti dopo un’occasione sprecata da Calil, non sono affatto piaciuti: cross al centro di Marotta, carambola su Del Sante e unghiata di Lisi che ha fatto sudare freddo la gente del Massimino. Invece, dopo avere smaltito gli effetti del colpo, il Catania si è rimboccato le maniche e ha giocato con l’intento di rimettere le cose al posto giusto. Riuscendoci con una incredibile verticalizzazione di Scoppa per Calil, abile a bruciare Morero e Amenta e mettere in fondo al sacco con un tocco morbido. La ripresa. La Juve Stabia ha accusato la botta e in avvio di ripresa è sprofondata: sull’ennesimo spunto di un devastante Russotto, innescato da Gladestony, prima le “vespe” hanno rischiato l’autogol (provvidenziale Russo), quindi hanno salvato sulla linea, infine sono capitolate su conclusione ravvicinata di Paolucci. A questo punto la Juve Stabia, pur perdendo la linearità di gioco mostrata in avvio di gara, ha provato a reagire e gli animi si sono un po’ incattiviti. Il Catania ha concesso qualcosina dietro, ma ha tenuto duro e, dopo che Rigoli ha provato a togliere ogni punto di riferimento ai campani, togliendo Paolucci e inserendo Fornito da trequartista (con Calil e Russotto larghi), ha chiuso il match approfittando della superiorità numerica favorita dal “rosso” a Salvi, nonché da una leggerezza della retroguardia campana: Di Cecco ha conquistato palla, dribblato Russo e infilato a porta sguarnita facendo esplodere di gioia la gente rossazzurra.”. Questo quanto Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio