Sarebbe una storia perfettamente normale, se non avesse coinvolto il personaggio più in vista dell’evento. Lunedì sera alla Longarina la partita di Calcio a 8 tra la squadra di Francesco Totti e una selezione di Frosinone (ovviamente non il Frosinone Calcio) ha avuto una coda polemica che ha generato un po’ di malumore. Il pretesto è stato un fallo commesso proprio da Totti che, a pochi minuti dalla fine sul risultato di 2-2, ha provato in modo vigoroso a recuperare un pallone lanciato dal portiere colpendo con il braccio largo il capitano avversario Iannuccillo. Lo scontro, scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, è stato abbastanza ruvido, e Iannuccillo è stato costretto a uscire con un taglio sul viso. L’arbitro, visto l’accaduto, ha concesso la punizione ma non ha mostrato alcun cartellino a Totti. L’episodio ha surriscaldato gli animi delle due panchine e la Totti Sporting Club ha “giustificato” l’accaduto urlando «Lo avete riempito di calci dall’inizio della partita». Perché in effetti, sempre secondo “Il Corriere dello Sport”, il trattamento riservato al Dieci non era stato proprio delicato. La risposta piccata dei frusinati ha alimentato la tensione: «Quella sbracciata è volontaria! Sarebbe un fallo da espulsione, ma l’ha commesso Totti quindi non arriva nessuna sanzione…». Alcuni componenti delle due panchine sono arrivati faccia a faccia, rischiando di passare dagli insulti alle mani. E’ intervenuto lo stesso Totti, in compagnia dell’ex compagno Romondini, per sedare l’accenno di rissa. Dopo qualche minuto il gioco è ripreso e la partita si è regolarmente conclusa. Totti, che aveva già chiesto scusa all’avversario ferito, si è poi andato a sincerare personalmente delle condizioni di Iannuccillo. E tutto si è risolto non solo con le tradizionali strette di mano, ma anche con foto e autografi per tutti.