Corriere dello Sport: “Leader cercasi, serve un regista completo. Gnahoré si prende il Palermo?”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” dedica spazio ad Eddy Gnahorè. Ecco quanto si legge:

“C’è bisogno di leader nel centrocampo di una squadra che vuole vincere il campionato? E in ogni caso, non è opportuno avere un reparto numericamente folto in un stagione che dura 42 partite? La scelta del Palermo, fi nora, è stata diversa. In mezzo al campo sono stati riconfermati Jajalo e Chochev, che vengono dalla retrocessione ed hanno ampiamente chiarito le loro caratteristiche, dietro o accanto a loro sono arrivati il polacco Murawski, interessante ma tutto da scoprire, ed Eddy Gnahorè, che qualcosa di importante ha mostrato l’anno scorso nei sei mesi disputati a Perugia ed è piaciuto nel suo debutto di sabato a Cagliari, quando è subentrato con piglio e fi sicità diverse dagli altri. A completare il reparto, i giovani del vivaio, dal “millennium” Ruggiero che ha già esordito in A, a Fiordilino e Petermann, quest’ultimo però infortunatosi seriamente nei giorni scorsi (lesione parziale del legamento collaterale mediale e del tendine della gamba sinistra). Basteranno? GESTIONE DELLA PALLA. Tedino ha scelto una formula. In mezzo al campo sono stati riconfermati Jajalo e Chochev, accanto sono arrivati il polacco Murawski e l’ex perugino Gnahoré che si è fatto notare nel match di Cagliari. Il ragazzo di origine ivoriana può fare la differenza ieri Eddy – a Perugia l’anno scorso ho agito da play basso, dovevo gestire io la palla e non ho avuto nessun problema a farlo. Credo di avere caratteristiche leggermente diverse da Jajalo e Chochev, ma sono a disposizione di Tedino per qualunque soluzione». Il limite attuale di Gnahorè è solo una condizione imperfetta: «Sto lavorando duro e crescendo giorno dopo giorno, ma ad uno con la mia struttura fi sica (188 cm di altezza) occorre un po’ di tempo in più per trovare i giusti ritmi. Mi considero all’80% della condizione». L’impatto iniziale è stato certamente positivo: «Per fare bene in B servono giocatori forti e una rosa lunga che permetta di fare la diff erenza – è l’osservazione di Eddy – nel Palermo questi giocatori ci sono, più della metà ha frequentato la categoria superiore. Sono ottimista. A Cagliari sono entrato per aiutare la squadra, cercando le verticalizzazioni. Avevamo davanti un avversario che viene da una grande stagione in A, le sensazioni sono buone. Tedino a fi ne gara ci ha fatto capire di essere contento, ma possiamo fare ancora meglio. Nestorovski non trova la rete? Non siamo preoccupati, è un bomber, i gol li ha sempre fatti e li farà sempre. E La Gumina si sacrifi ca tanto, dopo aver trovato il primo gol crescerà ancora»”.