Corriere dello Sport: “Le mosse di Corini per Palermo. Sancito un patto di spogliatoio. Due casi: Diamanti e Quaison…”

“SUE IDEE. Motivi, mosse, messaggi per dare scacco agli avversari, per vincere la diffidenza di Zamparini e per la salvezza. L’effetto Corini al massimo dei giri. “Anno nuovo, Palermo nuovo”, slogan abusato ma efficace. A Empoli, sabato, nello scontro “dentro o fuori”, come l’ha definito Zamparini, i rosa non saranno più soli. L’amore dei tifosi, almeno quello, è rinato. E Corini non è più ultimo. Però, per il tecnico… «sarà un 2017 di sofferenza, gli altri preparano la partita, noi siamo condannati a non sbagliare». Con il fiato addosso dei giudizi negativi del presidente. Ma, dopo il pareggio con il Pescara, una mezza sconfitta, è nato un patto nello spogliatoio per tentare l’impresa. La promessa, una sfida: «Sempre per i tre punti». Con Corini, il Palermo ne ha presi quattro in altrettante partite, più del doppio rispetto a prima. Ma non basta. Comunque, solo Ballardini, nel 2016, anno del record nero di Zamparini (undici cambi), aveva fatto meglio nella fase cruciale. PIEDI E TESTA. «Facile farsi prendere dallo sconforto, ma se guardiamo solo i difetti e ci piangiamo addosso, non si risolve nulla»: Corini ha acceso una luce e dal tunnel s’intravede una possibile via d’uscita. Ora rilancia. Si riparte dal 3-42-1 per gestire meglio la manovra e attaccare con maggiore continuità. Con Zamparini che dà e toglie, elogia il tecnico e precisa: «Il Palermo gioca peggio di tutte». Una forte pressione su Corini costretto a lavorare anche sui musi lunghi dello spogliatoio. Per lui, la squadra dovrà esprimere amore, orgoglio e senso di appartenenza. «Volete cambiare le cose o ricevere sempre critiche?», la domanda posta dal tecnico ai suoi in mezzo al campo a Firenze. La risposta è arrivata solo in parte con alti e bassi nei risultati e negli umori. Inseguire richiede usura e forza morale. Corini è però sicuro: «Possiamo farcela!». Più che un sentimento un obbligo. E annuncia: «Voglio uomini». Cioè leader. In questo uguale a Zamparini. NESTOROVSKI CAPITANO. Il presidente conosce le esigenze di Corini. E, a parole, sembra in grado di accontentarlo. Come, ce lo diranno i risultati del triunvirato Zamparini-Simic-Curkovic. In rosa, ci sono giocatori dei quali Corini non farà mai a meno. Il primo Nestorovski che ha soddisfatto Zamparini al 100%. Poco importa che non segni da cinque giornate. Non gli era mai successo? Nessun problema. L’attaccante gioca per la squadra, combatte, il suo esempio è fondamentale per trascinare i compagni. Il presidente lo vuole capitano, il macedone, fascia a parte, lo è di fatto nello spogliatoio e in campo. ALTRI INTOCCABILI. «Io resto». Bruno Henrique tende la mano e Corini ne fa punto di riferimento per il 2017. Con il tempo, sarà il regista della squadra. In questo momento, è impiegato per dare profondità alle azioni. Anche Jajalo diventa insostituibile, malgrado la critica lo abbia spesso contrastato. Per Corini, invece un centrocampista capace di soffrire e prendere responsabilità, senza mai nascondersi. Questo basta per considerarlo fondamentale per gli schemi. I PUNTI INTERROGATIVI. Diamanti e il recuperato Trajkovski utilizzati come uomini per tutte le stagioni, dal primo minuto o in corso d’opera. La collocazione di Diamanti è stata messa in forse da Zamparini. Un talento da venti o trenta minuti a partita per lui. Da immediato divorzio se il fantasista non avesse un ingaggio di 650mila e un contratto fino al 2018. «Chi entra può fare la differenza, come Trajkovski a Genova», ammette Corini. Importante farsi trovare pronti. Ma Diamanti ci sta? Interrogativo che riguarda anche Quaison, due gol, e che gol, nelle ultime due giornate. Lo svedese sembrava perduto nel labirinto del “saranno famosi” e invece Corini lo ha riproposto al massimo delle aspettative. Zamparini vuole rinnovargli il contratto. Lo svedese tentenna. Gli acquirenti non mancano dall’Italia alla Russia. Intanto, “Genio” da lui si aspetta che incida sempre di più. Da protagonista. Come cambiano i tempi!”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.