Corriere dello Sport: “Le inadempienze accertate dalla Covisoc. Caso Reggina, tempi stretti”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caso Reggina e le inadempienze accertate dalla Covisoc.

La Reggina ha ripreso lunedì gli allenamenti, cancellando la giornata di riposo prevista. La decisione della società in accordo con l’area tecnica è maturata dopo la sconfitta con il Cagliari al Granillo, l’ottava in 10 gare. Il gruppo amaranto resterà in ritiro presso il centro sportivo Sant’Agata per cercare di compattarsi e individuare possibili correttivi a una crisi di risultati che sta mettendo a rischio la partecipazione ai play off. Dopo la pausa la squadra sarà chiamata a una reazione contro il Genoa venerdì 31 al Ferraris (ore 20,30).

La Procura Federale ha trasmesso gli atti di conclusione indagine alla Reggina per i due procedimenti inerenti la segnalazione della Covisoc per il mancato rispetto delle scadenze federali. I legali della società amaranto avranno adesso cinque giorni di tempo per chiedere di essere sentiti o presentare memorie. La società, intanto, è intervenuta tramite l’ufficio stampa sulle notizie emerse per il mancato pagamento degli stipendi di alcuni tesserati: «Riguardo le notizie relative al mancato pagamento degli emolumenti – si legge nella nota del club – la Reggina comunica che i propri tesserati ricevono il pagamento con regolarità e puntualità. Il Club ha svolto le sue attività in ossequio e doveroso rispetto dei provvedimenti resi dal Tribunale di Reggio Calabria».

La Reggina, infatti, ha avviato un concordato con il Tribunale per la ristrutturazione del debito delle precedenti gestioni societarie che è in attesa di omologazione. Questo ha portato la società, nonostante la volontà di pagare, a non poter ottemperare alle scadenze federali a causa del mancato via libera proprio del Tribunale per spese non ritenute correnti e necessarie per la continuità aziendale. Una situazione difficile e unica con la Reggina che si appella a una norma dello Stato e la giustizia sportiva che potrebbe infliggere una penalizzazione in classifica al club. Anche la FIGC esamina la tematica e il presidente Gravina ha convocato un incontro con le componenti federali al fine di discutere del rapporto tra normativa sportiva e codice della crisi d’impresa, in primo piano proprio il caso Reggina.