Corriere dello Sport: “Le giovanili: e i nuovi Lo Faso sono i “gemelli del gol”. D’Amico e Cannavò, classe 2000, in rampa di lancio: guidano l’Under 17 dei rosa”

“Viaggio, nel mondo rosanero, alla scoperta dei nuovi Lo Faso. L’obiettivo di questa escursione non è solo quello di individuare in maniera simmetrica i potenziali eredi del centrocampista offensivo classe 1998 fresco di esordio in Serie A. Scoprire i nuovi Lo Faso, in questo momento, significa anche verificare l’esistenza di qualche bagliore di luce in un cielo oscurato dalla serie di sconfitte della prima squadra. Capire se, nel deserto, sono visibili piccole oasi di felicità proprio come quella generata dal convincente spezzone di partita del giovane debuttante palermitano in occasione della gara persa contro il Milan prima della sosta. Esplorando il territorio rosanero, è possibile notare che non mancano alcuni angoli di paradiso. Luoghi immuni dal pericolo di crisi e al riparo dal vento di negatività che ultimamente ha “devastato” la zona in cui abitano gli uomini di De Zerbi. L’eldorado rosanero si trova nel settore giovanile e corrisponde, allo stato attuale, alle latitudini dell’Under 17. Un’area, confinante con quella della Primavera, in cui stanno sbocciando talenti molto interessanti. GEMELLI DEL GOL. I nuovi Lo Faso? È questo il posto giusto per proseguire la caccia al tesoro. Sulla mappa, costruita seguendo le tracce disegnate da Baccin e Porchia, rispettivamente responsabile e coordinatore tecnico del settore giovanile, è segnato un determinato tipo di percorso con due nomi cerchiati in rosso: Felice D’Amico e Kevin Cannavò, due ragazzi classe 2000 in rampa di lancio. Anche in virtù delle caratteristiche tecniche (si tratta di due attaccanti duttili e adattabili a più sistemi di gioco), sono loro i vincitori del casting per il talent “Lo Faso 2.0”. Autori di 7 gol a testa in campionato, Felice e Kevin sono i trascinatori di una Under 17 (alias Allievi Nazionali) che sta viaggiando a gonfie vele. D’Amico, palermitano, è un esterno d’attacco impiegabile anche come trequartista o seconda punta. Dopo avere fatto tutta la trafila nelle giovanili rosanero ed avere varcato la soglia della Nazionale Under 16, il jolly offensivo (che si ispira a Neymar proprio come Lo Faso) si sta mettendo in luce con gli Allievi ed è entrato nell’orbita della Primavera con la quale in questo campionato ha già collezionato tre presenze di cui una da titolare. Le sue doti principali sono l’estro e la creatività, segni particolari presenti anche nella carta d’identità di Cannavò, ala sinistra di Partinico reduce da una brillante stagione con l’Alba Alcamo culminata con un’ottima performance nella rappresentativa siciliana (categoria Allievi) al Torneo delle Regioni disputato a maggio in Calabria. UN PALERMO IN VETTA. I due migliori marcatori della squadra meritano la copertina ma, di fatto, formano la punta di un iceberg che ha radici più profonde. Sono nello stesso tempo la ciliegina e uno dei tanti ingredienti di una torta che sta deliziando i palati degli osservatori. Ha un ottimo sapore il primo posto dell’Under 17 rosanero nel girone C a quota 26 punti (una lunghezza di vantaggio sulla Roma con cui condivide il primato nella classifica dei gol fatti, 25). Un risultato gratificante per la formazione guidata da Giuseppe Scurto che è anche l’unica imbattuta del girone (8 vittorie e 2 pareggi dopo 10 giornate) e che domenica ha ottenuto in casa con il Latina il quinto successo consecutivo. D’Amico e Cannavò stanno esprimendo il loro potenziale anche perché sono inseriti in un meccanismo che funziona. E il merito è soprattutto di Scurto. Il trentaduenne tecnico di Alcamo (l’ex difensore di Roma e Chievo, squadre con cui ha giocato in A, è in scadenza di contratto a giugno) allena a Palermo dal luglio 2013 e in questi anni ha dato lustro al settore giovanile ottenendo risultati importanti (nelle ultime tre stagioni gli Allievi Nazionali hanno sempre partecipato alle Final Eight) e creando i presupposti per la crescita di tanti ragazzi.”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.