L’odierna edizione locale de “Il Corriere dello Sport”, racconta una vera e propria favola: quella della stagione del Palermo. Tutto è iniziato il 9 luglio, primo giorno di ritiro, quando Zamparini annuncia l’Europa e “Sorrentino impallidisce perché la gente non va tradita, promettere qualcosa di più della salvezza sarebbe prendere i tifosi per i fondelli […] Traguardo centrato sul filo di lana, protagonisti un capitano coraggioso, giocatori responsabili, un tecnico ravveduto e tifosi ravveduti […]“. Ieri, infine, l’addio di Sorrentino, motivato con la volontà di riunirsi alla propria famiglia, ma anche causato dalla pesante aria che nell’ultima stagione lo stesso portiere ha respirato a Palermo. Troppe incertezze, confusione, notti insonni. Questo ha spinto Stefano Sorrentino a tornare al Chievo, dove nonostante tutto lo amano ancora. Con l’addio del numero 70, continua la maledizione del capitano. L’unica differenza è che a lui non hanno vietato la conferenza di addio. Adesso ritorna “l’ossessione di un Palermo indecifrabile“.