“Quattro vittorie di fila in campionato sino a Cagliari. Dalla trasferta del Sant’Elia, chiusa con lo spavento del gol fallito da Padoin quasi al novantesimo, solo cinque punti e una vittoria in quattro partite. Il successo in rimonta al Mapei con il Sassuolo, il ko con il Napoli all’Olimpico, il pareggio a Marassi con il Genoa. La Lazio deve ripartire e riprendere slancio se vuole mantenere il quarto posto e chiudere la stagione con la qualificazione diretta ai gironi di Champions. Nove gol presi in quattro partite, compresa la semifinale di ritorno in Coppa Italia con la Roma, hanno fatto scattare l’allarme. Simone Inzaghi, dopo il break di Pasqua, si è rimesso da mercoledì mattina a testa bassa sul campo e prepara l’assalto al Palermo. Questa è una partita da prendere subito per il verso giusto, segnando un paio di gol in partenza per mettere al sicuro il risultato. I rosanero sono l’unica squadra del campionato ad aver totalizzato più punti in trasferta (10) che in casa (6), ma neppure hanno dimostrato nelle ultime settimane la vitalità di Crotone, Empoli o Pescara. Vietato distrarsi e niente turnover in previsione del derby con la Roma del 30 aprile. SPINTA. Inzaghi prepara una squadra a trazione anteriore. Lazio d’assalto, non solo per il modulo, ma per l’interpretazione. Radu ha la febbre, anche ieri non si è allenato. Sulla fascia sinistra toccherà a Jordan Lukaku correre. Sulla corsia opposta Patric sembra in leggero vantaggio su Basta. Il serbo potrebbe tirare il fiato, lo spagnolo si è sempre proposto bene e s’inserisce a grande velocità. Due terzini di spinta e avanti con il 4-3-3. Tridente formato da Felipe Anderson, Immobile e Keita. Inzaghi non appare intenzionato a concedere riposo a Ciro, sempre utilizzato tolta l’assenza con il Chievo per squalifica. Fiducia all’attaccante senegalese e alla fine giocherà dal primo minuto anche il brasiliano, seppure non sia uscito bene dal campo a Marassi e gli ultimi due allenamenti abbiano segnalato Cristiano Lombardi in grande crescita. L’ex attaccante della Primavera potrebbe insidiare Felipe, è ancora in ritardo ma attenzione perché non ci stupiremmo in caso di sorpasso. Inzaghi è attento agli equilibri e solleciterà per l’ennesima volta il brasiliano, apparso poco ispirato con il Genoa. Nel 4-3-3 Lulic non è previsto in attacco ma potrebbe insidiare Parolo a centrocampo e questa, se la rifinitura dovesse confermarlo, sarebbe l’unica concessione al turnover. L’azzurro conserva un lieve vantaggio, è in diffida e al prossimo cartellino giallo scatterà la squalifica. Stesso discorso per Bastos, destinato alla panchina, e Radu, fermato dalla febbre come Murgia. Al momento sulla linea mediana dovrebbero muoversi Milinkovic, Biglia e uno tra Parolo e Lulic. OLANDESI. La coppia in difesa dovrebbe essere formata sempre da De Vrij e Hoedt. Nonostante le smentite della Seg, pare che l’ex capitano del Feyenoord possa cambiare agenzia e si sia promesso a Pierpaolo Triulzi, lo stesso manager di Cavani e Dybala. Una mossa che non significa affatto ripensamento o possibilità di conferma, ma tentativo di trovare un altro club, forse non alle condizioni promesse dalla Seg alla Lazio. Significa anche aprire nuovi orizzonti sul mercato italiano. Milan e Inter sono interessate, ma occhio alla Juve per De Vrij. In fondo sarebbe la soluzione preferita da Lotito in alternativa all’estero.”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.