L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e l’assalto alla A con Brunori.
Venti gol nella stagione della consacrazione, quella che doveva far capire se Matteo Brunori fosse pronto anche per la B dopo aver spopolato (29 reti fra regular season e play off) nella categoria inferiore. Miglior italiano nella classifica marcatori a quota 17 (davanti a lui Lapadula che è naturalizzato peruviano e il finlandese Pojhanpalo, accanto il marocchino Cheddira), cui va aggiunta la tripletta estiva di Coppa Italia. Il suo record precedente in B era di appena 3 gol segnati con la Virtus Entella, dunque il salto di qualità è evidente. 49 in totale in maglia rosanero, cifra che lo porta al 5° posto della classifica all time dei realizzatori del Palermo, a due passi da un totem come Luca Toni. I dati testimoniano che Brunori non è stato un fuoco di paglia ma sta anzi vivendo il momento più maturo della sua carriera.
La base per il futuro. La vera diversità rispetto ai big del passato consiste però nel fatto che Brunori non pensa neppure lontanamente a utilizzare Palermo come rampa di lancio. Le precedenti esperienze di calciatori che esplodevano in maglia rosanero sono finite spesso con cessioni piuttosto repentine. Nel caso di Brunori la storia sembra del tutto diversa, non soltanto per la presenza di una proprietà che garantisce progetti importanti ma per la stessa volontà del calciatore che si sente fortemente legato alla città: capitano della squadra, il numero 9 dopo la delusione del mancato ingresso nei playoff non ha lanciato messaggi sibillini, ma ha subito dichiarato che l’anno prossimo voleva riprovarci e sempre con la maglia del Palermo.
Qualunque eventuale tentazione che possa arrivare dal mercato, serie A compresa, sembra allontanata dalle trattative già in corso per allungare ulteriormente un contratto firmato solo lo scorso anno (Brunori ha giocato la prima stagione in prestito dalla Juventus ed è stato rilevato a titolo definitivo dopo l’acquisto del club da parte del gruppo City). La durata attuale, 2026, sarà portata al 2027 con conseguente adeguamento economico legato a bonus, personali e di squadra, da raggiungere. Un segnale per dire che l’assalto alla A del Palermo avverrà con Brunori come alfiere.