L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sul Mondiale 2030.
L’Arabia Saudita starebbe considerando l’ipotesi di presentare una candidatura con altri Paesi, tra cui la favorita è l’Italia. La formula seguirebbe il modello dell’edizione 2026, organizzata tra Stati uniti, Messico e Canada, con 48 squadre e 80 partite.
L’Italia è Paese di tradizione calcistica e con un invitante punto debole: l’assenza di stadi moderni. I dollari del più grande esportatore di petrolio al mondo e della maggiore potenza del Medio Oriente potrebbero fare da leva per superare le diffidenze italiane.