Corriere dello Sport: “L’allarme del tribunale. Catania, restano 48 ore”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla situazione del Catania.

La situazione, se non fosse decisamente seria, potrebbe anche regalare semplicemente stupore anziché preoccupazione. Mentre Benedetto Mancini lancia messaggi social (e anche su questo ci sarebbe tanto da ridire, ma il mezzo di comunicazione appare il meno grave dei problemi) attraverso cui cerca di rassicurare la piazza rossazzurra sull’esito della trattativa finalizzata a rilevare il titolo sportivo di terza serie, sia il Tribunale sia lo stesso presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli, accendono con maggiore decisione i riflettori sul Catania.

L’allarme del tribunale. Allarmante la nota diffusa dal Tribunale che, «ai fini di valutare la permanenza delle condizioni dell’esercizio provvisorio», disposto fino al prossimo 19 aprile, «anche alla luce del contenuto dell’avviso di vendita», invita i curatori fallimentari del Calcio Catania a depositare, «entro il 4 aprile», una relazione sugli sviluppi della situazione e, se «possibile, procedere alla stipulazione dell’atto di trasferimento». La decisione è stata adottata in camera di consiglio dal collegio presieduto da Mariano Sciacca che ha dato mandato ai «curatori per gli adempimenti» necessari da compiere entro lunedì. Anche l’eventuale rogito.

Il monitoraggio della Lega Pro. Dal canto suo Ghirelli ha manifestato attraverso una nota diffusa ieri pomeriggio, un pensiero verso i tifosi del Catania, ricordando come ci sia «in gioco la storia di un grande club del calcio professionistico, un patrimonio importante del calcio italiano. Con rispetto – ha aggiunto – stiamo seguendo il lavoro del tribunale fallimentare di Catania e della curatela fallimentare. Non nascondo che lo stillicidio di notizie che si susseguono ci crei enormi problemi, in particolare nel momento in cui il campionato va verso la fase finale». Non sono frasi di circostanza, alla luce della successiva precisazione: «Voglio subito ricordare che, riguardo alla questione, il contatto fra il sottoscritto e il presidente federale Gravina è continuo. Non so se il passaggio davanti al Tribunale fallimentare di Catania sarà onorato (il riferimento è alla posizione tutt’altro che ben delineata di Mancini, ndc), ai fini della concessione da parte della Figc del titolo sportivo il percorso non sarebbe comunque finito, in quanto sarà necessario garantire i requisiti di onorabilità e sostenibilità finanziaria alla Figc, oltre al pagamento del debito sportivo stimato in circa tre milioni di euro o alla garanzia fideiussoria sullo stesso».

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Redazione Ilovepalermocalcio