Corriere dello Sport: “Lacrime per Davide”

“Il calcio piange Davide Astori, il capitano della Fiorentina tragicamente scomparso nella notte tra sabato e ieri a Udine, nella camera dell’hotel Là Di Moret che il club viola utilizzava come ritiro in vista della sfida (poi rimandata dalla Lega Serie A) con la formazione di Oddo. In attesa dell’autopsia, che si terrà con ogni probabilità oggi, una prima ispezione esterna fatta dal medico legale Carlo Moreschi sul corpo dello sfortunato difensore indica come causa del decesso «un arresto cardiocircolatorio dovuto a cause naturali». Astori è morto nel sonno, da solo nella sua camera, la 118. Lo hanno scoperto ieri mattina, quando non si è presentato per la colazione con la squadra, ma il decesso risale ad alcune ore prima. Proprio mercoledì scorso, come i suoi compagni, si era sottoposto a una serie di test medici di routine che non avevano evidenziato problemi di nessun tipo. E’ stato un drammatico fulmine a ciel sereno, una notizia che ha sconvolto il mondo del calcio e in particolare la famiglia del giocatore, arrivata intorno alle 15 a Udine dalla provincia di Bergamo, più precisamente da Ruspino, una frazione di San Pellegrino Terme, dove gli Astori hanno casa. Il padre Renato, la madre Anna e i fratelli più grandi di Davide, il trentacinquenne architetto Bruno e il quarantaduenne geometra Marco, sono giunti a bordo di un’Audi bianca all’hotel Là Di Moret e da lì, scortati dai carabinieri e da una Mercedes messa a disposizione dell’Udinese dove c’erano il club manager Antognoni e il dottor Pengue, hanno oltrepassato il cancello metallico dell’obitorio dell’ospedale Santa Maria della Misericordia dove la salma era arrivata intorno alle 11.30, dopo un viaggio di pochi chilometri. Intorno alle 18.30 da Firenze sono stati raggiunti anche dalla compagna di Astori, l’ex concorrente del Grande Fratello, Francesca Fioretti. I due si erano conosciuti nel 2013 e avevano una figlia, Vittoria, di 2 anni. PARLA IL PROCURATORE. La procura di Udine ha aperto un fascicolo contro ignoti. Si tratta di un atto dovuto in casi come questo. «L’idea è che il giocatore sia deceduto per un arresto cardiocircolatorio per cause naturali. E’ strano che succeda una cosa del genere a un professionista così monitorato e che non ci siano segni premonitori, ma purtroppo nella vita l’imponderabile può sempre succedere» ha spiegato il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo. Nell’hotel in mattinata era arrivato il pm di turno, Barbara Loffredo, e ha ascoltato il portiere Sportiello, l’ultimo a vedere Astori prima del decesso, e il medico Pengue, il primo a entrare nella stanza. I carabinieri hanno abbandonato la struttura a metà pomeriggio dopo i rilievi del caso anche nella camera dello sfortunato difensore e si sono trasferiti all’obitorio per svolgere le pratiche necessarie con la famiglia. Inconsolabile mamma Anna, che, stretta nell’abbraccio del marito e dei figli, ha rivisto il suo Davide. Immagini strazianti come il “saluto” della compagna Francesca, arrivata coprendosi il volto e con gli occhi gonfi dal pianto. Ora tocca a lei crescere la piccola Vittoria, ma il mondo del calcio già si mobilita per aiutarla. Non sarà sola.
DIEGO DAL MAROCCO. A Udine non è voluto mancare neppure Diego Della Valle che, dopo aver parlato con il fratello Andrea (andato a Firenze), con un volo privato è partito dal Marocco. Ha annullato tutti i suoi impegni e in una manciata d’ore, a bordo di un minivan nero, era già alla camera mortuaria. Voleva assolutamente incontrare di persona i genitori e la compagna di Davide. E’ entrato alle 17.30 ed è uscito, senza parlare, alle 19 insieme ad Antognoni per tornare con lui a Firenze. I familiari di Astori sono rimasti fino alle 20, poi sono andati al Là Di Moret dove erano state messe a loro disposizione dall’Udinese e dalla Fiorentina alcune camere. Hanno mangiato (poco) in una saletta appartata e stamani saranno all’obitorio. Non è ancora chiaro se i funerali si terranno a Firenze, dove il giocatore viveva, o a San Pellegrino. Quando? Forse mercoledì o giovedì. Di certo ci saranno tutti i vertici del mondo del calcio. Astori non lo dimenticherà nessuno”.

Questo il ricordo dedicato alla scomparsa di Davide Astori, riportata dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.