L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Totti e la verità su Dybala.
Da Nettuno, dove è stato a inaugurare il nuovo centro del suo amico Bruno Conti, Francesco Totti irrompe sulla Roma, creando qualche imbarazzo e allontanando di fatto la possibilità (remota) di un imminente ritorno nella casa giallorossa. C’è un rapporto di stima reciproca con la nuova proprietà che non decolla. A Trigoria non sono mai stati presi in considerazione i giocatori proposti da Totti con la sua agenzia. Nel primo pomeriggio, sotto un sole rovente, il Capitano regala le sue verità, a cominciare da Dybala, che non è mai stato un vero obiettivo della Roma, pur avendo avuto un paio di incontri con la dirigenza giallorossa.
«Su Dybala so come è andata, meglio non parlarne». Francesco Totti avrebbe voluto dire molto di più sulla Joya, sulla sua volontà di portarlo alla Roma e di vederlo vestire la maglia giallorossa. Un affare sfumato, una trattativa che il club giallorosso non ha mai voluto far decollare, suscitando il rammarico dell’ex capitano della Roma. Totti ieri, davanti ai microfoni di Sky, è riuscito parzialmente a frenarsi, ma non ha nascosto il suo rimpianto per un colpo di mercato che avrebbe infiammato la tifoseria giallorossa: «So cosa è successo. Tuttora sento Dybala e parliamo, anche se penso che adesso sia finita. Dico soltanto che non dipendeva solo da Paulo, perché altrimenti ci sarebbe stata una buona speranza». Insomma, senza menzionare direttamente chi non ha creduto nell’affare, Totti ha lanciato un messaggio molto chiaro sulla vicenda legata all’argentino che è sempre più vicino a vestire la maglia dell’Inter: «L’estro di Dybala e la forza fisica di Lukaku, se dovesse tornare, sarebbe un binomio top. Tutti gli allenatori li vorrebbero insieme».