“La svolta dopo il cambio di modulo. Il Palermo riapre i «giochi» per la B”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla risalita del Palermo grazie anche ad un cambio modulo messo in atto da Filippi.

«Mi è piaciuto il comportamento da squadra operaia, che si sacrifica, non bada al fioretto ma alla sciabola e a lavorare duro». La frase manifesto di Filippi spiega l’improvvisa risalita del Palermo, capace in due giornate dopo il tracollo di Torre del Greco, di attestarsi al 3° posto e recuperare addirittura sulle rivali di vertice, 5 punti al Bari e 3 al Catanzaro. Vittorie pesanti a maggior ragione perché nate dopo prestazioni non brillanti sul piano del gioco (soprattutto nei primi tempi) ma incredibilmente concrete. Un segnale che la squadra non si affloscia sui propri limiti, ma prova comunque a trovare una soluzione per fare punti.

I meriti del modulo. Il primo quarto di stagione ha già indicato che, mai come ora, il girone meridionale di C non è fatto per fini dicitori ma essenzialmente per squadre solide e forti fisicamente. La continuità è una chimera per tutti, non ci sono pesci piccoli o avversarie facili ma continue sorprese, come si è capito nel 1° tempo in cui la Vibonese ha fatto soffrire il Palermo. La speranza è che l’attesa accelerata infonda nuove sicurezze nella squadra che ha sempre bisogno di un ceffone per darsi una svegliata.