Le pagine odierne de “Il Corriere dello Sport” si soffermano sulle riflessioni fatte dalla società del Palermo in seguito ai risultati deludenti degli ultimi sette giorni.
Una settimana terrificante per il Palermo: appena 9 giorni fa, era virtualmente 2º in classifica al termine del primo tempo della sfida di Cremona. Poi tutto è precipitato. In due partite e mezza la squadra ha preso 9 gol e adesso i rosanero si ritrovano sesti in classifica dopo la vittoria di ieri pomeriggio del Catanzaro sul campo del Cosenza.
La tensione nell’ambiente è alta, i rosanero sono crollati proprio quando sembravano cresciuti. Invece hanno evidenziato paurosi vuoti soprattutto legati alla concentrazione. La posizione di Corini resta la stessa di prima: il City Group ha lavorato essenzialmente sulla continuità di metodo e trarrà le conclusioni solo a fine stagione e l’ipotesi dell’esonero è stata nuovamente esclusa, ma la società è comunque perplessa dell’andazzo a tre mesi dalla scadenza del contratto dell’allenatore.
Come avvenuto nel periodo buio fra ottobre e dicembre (4 ko in 6 gare), l’intenzione è quella di continuare sulla via della fiducia e razionalità, tanto che non sarebbe stato preallertato nessun altro tecnico e non sono previsti interventi ufficiali o conferenze stampa da parte dei dirigenti.