Corriere dello Sport: “La Serie A fa il conto dei danni. Domani i club, con l’aiuto di Deloitte, prepareranno due prospetti da inviare alla Federazione, che poi discuterà con il governo un piano di interventi”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sui piani della Serie A per risalire la china dopo i danni subiti a causa dell’emergenza Coronavirus. C’è ancora da sistemare qualcosa nei numeri e soprattutto è necessario rileggere e limare il documento tutti insieme un’ultima volta. Poi sarà la Federazione a fare la sintesi con gli analoghi prospetti in arrivo dalle altre leghe e a intavolare una discussione con l’esecutivo. Il governo sa che il mondo dello sport deve fare i conti con un danno ingente e, anche se questa non è certo la priorità del Paese, è consapevole che prima o poi dovrà intervenire. Anche perché il calcio dà lavoro direttamente a 80.000 persone ed è la terza industria italiana. Oggi tra gli uomini della Lega e la Deloitte, l’azienda che è stata incaricata di aiutare via Rosellini e le società a quantificare i danni, sono previste alcune riunioni per sistemare i documenti da sottoporre all’… assemblea virtuale dei presidenti. Un prospetto si riferirà al caso di mancata ripartenza del campionato, con un ammanco complessivo di 720 milioni ai quali andrebbero aggiunti i mancati contributi in arrivo dall’Uefa per le formazioni partecipanti alle coppe europee 2019-20 più i danni indiretti derivati per esempio dalla minor valorizzazione delle squadre. L’altro prospetto sarà relativo a una conclusione posticipata del campionato: questo prevede un “rosso” di circa 167 milioni più naturalmente i contributi Uefa e i danni da minor valorizzazione, ma sarà più articolato del precedente perché dovrà per forza tener conto di una conclusione entro il 30 giugno e di una a luglio inoltrato, con tutte le problematiche relative ad assicurazioni e altro che saranno necessarie per “sforare”. Si tratta di un lavoro complicato che il presidente Dal Pino e l’ad De Siervo stanno portando avanti con particolare attenzione perché sanno che il momento del calcio italiano è delicato ed è vietato sbagliare.